
Il generale Roberto Vannacci torna a far parlare di sé a pochi giorni dalla sua visita nelle Marche. Una visita programmata da tempo. In un post social, il numero due di Matteo Salvini ha denunciato la presenza di un piccolo murales comparso in un condominio di Jesi in vista dell’evento elettorale previsto fra tre giorni, il prossimo 18 settembre, accusando gli “antifà” e la sinistra di alimentare il clima di tensione. "Eccoli ancora a Jesi i democratici antifascisti". Lo scrive su Facebook l'europarlamentare e vicesegretario del Carroccio, che posta la foto della scritta Vannacci con accanto l'omino del gioco dell'impiccato rappresentato a testa in giù. "A Jesi, città delle Marche dove mi recherò il 18 settembre per un evento elettorale, emerge - commenta - lo spirito democratico di alcuni abitanti del posto. Non ho dubbi a pensare che questi signori siano di sinistra e, più precisamente, si riconoscano negli 'antifà'".
A dire il vero non è il primo caso che lo vede protagonista. Lo stesso Vannacci ha ricordato un altro episodio avvenuto a Lucca. 'Vannacci attento ancora fischia il vento' e'Vannacci fascista sei il primo della lista' nonché da quella infelice espressione 'uccidiamolo' riferita a lui e apparsa nella chat di Giannini 'bella chat'.
"La violenza è di sinistra. Vediamo ora se la sinistra si dissocerà dall'antifascismo. Io me ne frego, fatevene una ragione. A presto a Jesi per mantenere la barra a destra anche nelle Marche", conclude