Cronaca locale

"La droga forse ingerita per errore". Riappare il prete positivo alla cocaina

Don Daniel Arturo Cardenas è tornato nella sua parrocchia di Rivisondoli in occasione dei riti di avvicinamento alla Santa Pasqua

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È tornato nella sua comunità di fedeli Daniel Arturo Cardenas, il prete salito agli onori delle cronache alcuni giorni fa perché, a seguito di un incidente, è stato trovato positivo alla cocaina. Nella giornata odierna, come riferisce il Messaggero, il don è tornato nella parrocchia di Rivisondoli in occasione della via Crucis in vista della Pasqua. "Sono tornato nella mia casa e non vado più via. Sono contento di essere tornato in questa comunità. Festeggeremo insieme la Santa Pasqua", ha detto il don, sottolineando che resterà nella canonica a contatto con i fedeli, che gli hanno dimostrato immediata vicinanza.

Questo anche perché Cardenas ha sempre negato di aver assunto sostante stupefacenti e, se è successo, ha dichiarato che è stato in modo non intenzionale. Il prete ha svolto regolarmente la funzione religiosa sorprendendo anche i fedeli che, seppur credendo alla sua versione, avevano comunque più avuto sue notizie da dopo l'incidente. Cardenas, infatti, è stato ricoverato per alcuni accertamenti e poi di lui si erano perse le tracce, perché probabilmente aveva preferito restare da solo per aspettare che passasse il grande clamore mediatico. Accanto al prete c'è sempre stato il suo legale, Gerardo Marrocco del Foro di Santa Maria Capua Vetere, che al termine della funzione ha ribadito con assoluta certezza la versione secondo la quale il suo assistito non avrebbe assunto spontaneamente sostanze stupefacenti.

"La cocaina non può essere assunta solo con la cosiddetta sniffata. Se poi per errore l’ha ingerita è un’altra questione. Lo difenderò a spada tratta, anche e soprattutto perché è un uomo di culto", ha dichiarato l'avvocato, ma nel frattempo il sindaco di Rivisondoli si è rivolto al vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco, per chiedere una nuova guida, alternativa e stabile, per la comunità cristiana della parrocchia locale. Per il momento, in attesa che gli organi ecclesiastici prendano eventuali provvedimenti e che l'iter giuridico faccia il suo corso, il prete è stato dimesso dall'ospedale di Sulmona con un certificato attestante la positività alla cocaina.

In ragione di questo, si legge nella nota della questura, "si rendeva necessario denunciarlo alla Procura della Repubblica di Sulmona per violazione dell'articolo 187 del Codice della Strada", con conseguente ritiro immediato della patente di guida.

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