Cronaca locale

La passeggiata, poi il marocchino violenta la 16enne. Orrore in un parco

Lo stupro è avvenuto in un parco pubblico della frazione di Villalba. L'aggressore, un 25enne marocchino, aveva intimato alla vittima di non raccontare nulla. È stato arrestato e portato in carcere

La passeggiata, poi il marocchino stupra la 16enne. Orrore in un parco di Guidonia

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La passeggiata, poi il marocchino stupra la 16enne. Orrore in un parco di Guidonia

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Un marocchino di 25 anni, H.A. (le iniziali del nome), è stato arrestato dalla polizia di Tivoli con l'accusa di aver violentato una 16enne in un parco pubblico di Guidonia Montecelio, in provincia di Roma. L'aggressore, che ora si trova ristretto in carcere, aveva imposto alla vittima di tacere l'accaduto. Invece la giovane, seppur molto provata, ha trovato il coraggio di confidarsi con le amiche e poi denunciare lo stupro agli agenti del commissariato locale, grazie anche al supporto dei genitori.

La violenza sessuale

L'episodio risale alla scorsa estate. Stando a quanto apprende l'Ansa da fonti qualificate, la ragazza e il 25enne si erano conosciuti qualche mese prima sui social e, dopo aver stretto amicizia, si erano scambiati i rispettivi numeri di telefono. Dunque avevano cominciato a comunicare tramite messaggi concordando, un giorno di fine agosto, l'appuntamento all'esterno di un bar di Guidonia Montecelio. Quella sera avevano chiacchierato a lungo, salvo poi decidere di fare una passeggiata nel parco pubblico della frazione di Villalba. Improvvisamente è scattata la violenza dell'uomo che, stando a quanto ricostruito dalla polizia, ha cominciato a palpeggiare la ragazza nelle parti intime. Seppur paralizzata dalla paura e in lacrime, la giovane è riuscita a divincolarsi.

La denuncia

L'aggressore aveva intimato alla vittima di non raccontare a nessuno l'accaduto. La 16enne, invece, ha deciso di rompere il silenzio confidandosi dapprima con le amiche e poi con i genitori, i quali hanno denunciato subito lo stupro. Come da protocollo, è stata avviata immediatamente l'attività investigativa con la giovane sentita in audizione protetta autorizzata dal pm di turno. Le dichiarazioni rese dalla ragazza sono state chiare e circoscritte, le testimonianze assolutamente sovrapponibili alle fonti di prova acquisite durante l'attività d'indagine.

L'arresto del marocchino

Gli elementi raccolti nel corso delle indagini hanno consentito al pm della Procura di Tivoli di chiedere ed ottenere dal GIP del locale Tribunale l'applicazione della misura cautelare personale nei confronti del 25enne marocchino. Tuttavia, gli agenti del commissariato di Tivoli hanno dovuto approntare un'assidua attività investigativa per poter rintracciare il presunto aggressore. Grazie alle ricerche, supportate anche da apparati tecnologici, l'uomo è stato rintracciato nel quartiere di Villalba. Tratto in arresto, lo straniero ora si trova ristretto in carcere: deve rispondere del reato di violenza sessuale.

Il precedente

Un episodio analogo si è verificato lo scorso 23 settembre a San Giorgio di Piano, nel Bolognese. Una ragazza di 14 anni sarebbe stata palpeggiata nelle parti intime da un marocchino di 23 anni mentre si trovavano alle giostre. Secondo la versione fornita dalla vittima, l'uomo l'aveva poi trascinata verso il cimitero con l'intenzione di abusarne. L'adolescente era riuscita a dileguarsi grazie all'intervento propiziatorio dei passanti.

Il presunto aggressore è stato arrestato una settimana fa con l'accusa di violenza sessuale aggravata.

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