Scomparso maresciallo dei carabinieri, lavorò nelle indagini sulla strage di Erba

Le ricerche vanno avanti da mercoledì sera, quando il militare si è allontanato da casa e non ha fatto più ritorno. Un cane molecolare ha fiutato una traccia nei pressi del fiume Lambro

Scomparso maresciallo dei carabinieri, lavorò nelle indagini sulla strage di Erba
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È scomparso da mercoledì sera un maresciallo dei carabinieri di 56 anni, in servizio alla stazione di Costa Masnaga (Lecco) ma residente a Erba. Le ricerche stanno andando avanti ininterrottamente da ore, ma al momento non ci sarebbero notizie. Il militare, nel corso della sua carriera, si è occupato anche delle indagini relative alla strage di Erba.

L'allarme

Secondo quanto riferito sino a ora, il carabiniere si sarebbe allontanato da casa, facendo perdere le proprie tracce, nella serata di mercoledì 24 maggio. Da allora non si sa più nulla di lui. A quanto pare l'uomo se ne è andato volontariamente, anche se non è stata data alcuna spiegazione in merito.

L'allarme è scattato subito, e sono cominciate le ricerche. Battuto tutto il territorio. Le squadre di ricognizione stanno perlustrando le zone dei comuni di Lambrugo, Inverigo e Costa Masnaga. Alle operazioni stanno partecipando l'Anc di Giussano con i suoi cani molecolari, i vigili del fuoco dal Comando di Monza, specializzato nel supporto topografico, e tanti carabinieri locali. Si perlustra anche per via aerea tramite elicottero.

Al momento le ricerche si stanno concentrando nella zona del fiume Lambro.

Chi è il carabiniere scomparso

Il militare, un maresciallo dei carabinieri, è il comandante della stazione locale. Non è stato, almeno per adesso, reso noto il suo nome, ma pare che nel corso della sua carriera si sia occupato anche delle indagini relative alla "strage di Erba", uno dei casi di cronaca nera più controversi.

Stando a quanto riferito da Il Giorno, l'uomo stava attraversando un periodo difficile, e proprio nella serata dello scorso 24 maggio aveva avuto una discussione in famiglia. Per questa ragione, si ipotizza, si sarebbe allontanato volontariamente da casa, senza fare più ritorno.

Il carabiniere aveva con se la pistola d'ordinanza. Dettaglio, questo, che non trasmette certo serenità. Si temono gesti disperati.

Le ricerche

Le ricerche stanno andando avanti da almeno due giorni, supportate anche dai cittadini, che stanno cercando di dare una mano alle autorità locali. Sono in tanti a partecipare, a partire dai colleghi della stazione di Costa Masnaga. A fornire il loro supporto anche i carabinieri dello squadrone elitrasportato dei Cacciatori di Calabria, gli agenti della polizia locale, gli uomini della Protezione civile, i vigili del fuoco e la guardia di finanza.

Ad occuparsi delle ricerche il comparto volo delle Fiamme gialle e l'eliambulanza di Areu.

Recentemente uno dei cani molecolari avrebbe fiutato una traccia nei pressi del fiume Lambro, ecco perché le autorità si stanno concentrando maggiormente in quell'area.

Col passare del tempo, purtroppo, diminuiscono le speranze di ritrovare il militare ancora vivo.

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