Stuprata e poi minacciata col video delle violenze: condannati due indiani

Una giovane di 19 anni è stata violentata da due connazionali che hanno ripreso il tutto e poi hanno minacciato la ragazza. Per la vergogna, lei ha tentato il suicidio

Stuprata e poi minacciata col video delle violenze: condannati due indiani
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Erano entrati in casa sua in pieno lockdown Covid, col volto travisato dalle mascherine, l’hanno violentata a turno e ripreso tutto con uno smartphone. Poi l’hanno ricattata affinché non dicesse nulla, sfruttando il video come intimidazione. Ieri il giudice del tribunale di Latina ha condannato a 8 anni di reclusione il 2lenne Ku-mar Harish, e a 10 anni il 22enne Pra-bhdeep Singh, pene a cui si aggiunge una provvisionale di 10mila euro. Vittima una coetanea indiana residente a Terracina.

La violenza sessuale di gruppo e le minacce

Tutti i protagonisti della storia sono di origine indiana e residenti a Terracina, città di mare in provincia di Latina. La ragazza, 19enne all’epoca dei fatti, ha subito una violenza sessuale di gruppo ad opera dei due coetanei. I fatti sono avvenuti in pieno lockdown, quando i due giovani si sono presentati a casa della ragazza col viso nascosto dalle mascherine. La giovane era sola in casa ed è rimasta in balia degli aguzzini per oltre un’ora. I due hanno violentato a turno l’allora 19enne e ripreso le violenze con uno smartphone. Quelle immagini sarebbero poi servite per minacciare la ragazza, invitandola a non parlare di quanto accaduto, altrimenti il video a luci rosse sarebbe stato diffuso. Insomma, oltre alla violenza hanno aggiunto anche la vergogna.

La seconda irruzione in casa

Nelle settimane successive la ragazza ha provato a tenersi tutto dentro, provando ad andare avanti. Ma la violenza subita l’ha segnata nel profondo. Un giorno, casualmente, riconosce uno degli aguzzini e lo affronta, facendogli capire di averlo riconosciuto. Per tutta risposta riceve altre minacce, anche di morte. E avviene, secondo quanto ricostruito nel processo, una nuova irruzione in casa, con la ragazza che dichiara di aver subito un’iniezione di una sostanza non specificata. E ancora una volta minacciano di ucciderla se racconta quel che è accaduto.

Il tentato suicidio e la denuncia dei fatti

Le minacce iniziano a raggiungere anche altri componenti della famiglia della ragazza. Che a un certo punto non ce la fa più e tenta di uccidersi. Un tentato suicidio attuato bevendo dei prodotti utilizzati per le pulizie domestiche, sventato solo grazie a un provvidenziale intervento del 118.

Ma a quel punto, anche con l’aiuto delle forze dell’ordine, la giovane riesce a superare la paura e racconta tutta la storia. Che porterà all’arresto degli aguzzini e ieri, dopo il processo di primo grado, alla condanna di entrambi.

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