Africano senza biglietto dà di matto e pesta gli agenti. Poi patteggia e torna subito libero

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. Dopo aver patteggiato una pena di sei mesi è tuttavia tornato in libertà

Africano senza biglietto dà di matto e pesta gli agenti. Poi patteggia e torna subito libero
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Ha aggredito fisicamente i poliziotti (rifilando peraltro un morso ad un agente) dopo esser stato trovato senza biglietto sul treno. Non solo: ha a sua volta accusato gli esponenti delle forze dell'ordine di averlo picchiato e di avergli rivolto frasi razziste, salvo essere smentito dalle telecamere di sorveglianza. E dopo esser stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento, ha patteggiato sei mesi con pena sospesa, tornando subito in libertà. Protagonista della vicenda dai tratti surreali che arriva dalle Marche è un uomo originario dell'Africa, per un episodio che risale alle scorse ore. Sulla base di quanto riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino, tutto è iniziato un paio di giorni fa quando il controllore in servizio su uno dei treni del territorio si è accorto che l'uomo era salito sul mezzo senza aver acquistato alcun biglietto.

Lo straniero è quindi stato invitato a scendere in coincidenza della stazione ferroviaria di Pesaro, trattandosi con tutta probabilità della fermata più vicina. Un invito che il diretto interessato non sembrava a quanto pare intenzionato a cogliere, se non altro in un primo momento. Sul posto è quindi giunta una volante della polizia e l'africano se la sarebbe presa a quel punto proprio con gli agenti: quando gli esponenti delle forze dell'ordine gli hanno chiesto conto del suo gesto, l'extracomunitario si sarebbe scagliato con violenza contro di loro, mordendo peraltro un poliziotto. Ormai del tutto fuori di sè ed invitato a salire sull'auto della polizia per dirigersi in questura, avrebbe quindi iniziato a colpire anche la vettura, danneggiandone l'abitacolo.

E non è tutto, perché una volta interrogato si sarebbe detto persino vittima di un'aggressione razzista da parte degli operatori: in sostanza avrebbe negato di esser stato lui ad aggredire i poliziotti, accusando al contrario questi ultimi di avergli messo le mani addosso e di avergli indirizzato una serie di epiteti razzisti. Una versione dei fatti che è stata però smentita dai filmati registrati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona, nei quali non ci sarebbe alcun riscontro capace di confermare le sue dichiarazioni. L'africano è come detto finito in manette, con le accuse di lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

Il suo periodo di detenzione si è tuttavia già concluso, nel giro di qualche ora: a seguito della convalida del fermo, l'imputato è comparso davanti al giudice e ha patteggiato una pena di sei mesi. Una sentenza che gli ha quindi consentito di tornare a piede libero.

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