Arrestato per rapina, prendeva anche il reddito di cittadinanza senza averne diritto

Un uomo di 56 anni era stato arrestato in provincia di La Spezia lo scorso novembre, con l'accusa di aver messo a segno una rapina. Nelle scorse ore, a seguito dei controlli incrociati, i carabinieri hanno accertato come la persona in questione percepisse anche il reddito di cittadinanza senza averne diritto

Arrestato per rapina, prendeva anche il reddito di cittadinanza senza averne diritto

Era stato arrestato sul finire dello scorso anno, con l'accusa di aver compiuto una rapina. E stando a quanto emerso nelle scorse ore dalle indagini condotte sul suo conto, percepiva anche il reddito di cittadinanza senza tuttavia averne diritto. Protagonista della vicenda che arriva dalla Liguria è un uomo di 56 anni, fermato dai carabinieri della stazione di Vezzano Ligure (in provincia di La Spezia). In base a quanto riportato dalla stampa locale, tutto iniziò lo scorso novembre, quando il cinquantaseienne fu tratto in arresto: i militari dell'Arma eseguirono un mandato di cattura emesso nei suoi confronti. In quell'occasione gli veniva contestato un colpo messo a segno nei giorni precedenti, ma si trattava di una persona già nota alle forze dell'ordine alla luce dei vari precedenti.

E non è tutto: l'arrestato avrebbe infatti percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per diversi mesi. Gli inquirenti sospettano che il richiedente fosse oltretutto anche a conoscenza del fatto di non poterne beneficiare, ma nonostante tutto ciò aveva comunque deciso di inoltrare la domanda ad Inps. E gli era persino stata accettata, a quanto pare. A seguito della segnalazione, all’uomo è stato immediatamente revocato il beneficio, con l’obbligo di restituire le somme indebitamente percepite nel corso del tempo. Il risultato, che si va ad aggiungere ai già numerosi casi scoperti dagli investigatori dell’Arma, è solo l’ultimo del genere in ordine cronologico ed è frutto del sistematico controllo che i carabinieri dei vari comandi territoriali effettuano (con l’aiuto dei colleghi del Nucleo Carabinieri all'Ispettorato del lavoro) nei confronti dei percettori del sussidio. Con particolare attenzione rivolta a coloro che, per i reati di cui si rendono protagonisti, rientrano tra i soggetti che non hanno diritto a riceverlo.

E chissà che non possa riportare l'attenzione su un tema che ancora oggi continua ad infiammare il dibatto pubblico, a livello nazionale: solo per restare agli ultimi trenta giorni e basandoci su quanto riportano le cronache inoltre, "furbetti del reddito" sono stati scoperti in tutta Italia, da Catanzaro a Bologna passando per Formia, Salerno e Milano.

Il governo presieduto dal presidente del consiglio Giorgia Meloni ha del resto più volte annunciato la volontà di riformare le modalità di accesso alla misura assistenziale, in modo che possano effettivamente beneficiarne i cittadini in reali difficoltà economiche e davvero inabili al lavoro. E gli ultimi episodi sembrerebbero confermare una volta di più come il reddito necessiti di correttivi.

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