Il cancello aperto e le 8 ore di buco: le ipotesi dietro la scomparsa del bimbo di Locorontondo

Il bimbo, che compirà due anni il prossimo agosto, ha percorso circa quattro chilometri. Sulla vicenda indagano i carabinieri. Il sindaco di Locorotondo: "Il cancello di una strada privata era insolitamente aperto"

Il cancello aperto e le 8 ore di buco: le ipotesi dietro la scomparsa del bimbo di Locorontondo
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Bisognerà fare chiarezza sulla scomparsa del bimbo di due anni, Domenico Gallo, di cui ieri si erano perse le tracce a Locorotondo, in provincia di Bari. Il piccolo, che è stato ritrovato dopo 8 lunghe ore di ricerche, attualmente si trova ricoverato "in via precauzionale" - riferiscono fonti qualificate al Corriere della Sera - presso l'Ospedale Pediatrico Giovanni XIII del capoluogo pugliese. Ha qualche graffio sulla fronte (nulla di serio) ma le sue condizioni generali di salute sono buone. Resta però da capire come sia riuscito a percorrere circa quattro chilometri a piedi, peraltro sotto il sole cocente, senza che nessuno lo notasse. C'era un adulto con lui oppure era da solo? Sul caso indagano i carabinieri.

Il sindaco: "Il cancello di una strada privata era aperto"

L'allarme è scattato attorno alle ore 11.30 di martedì 30 luglio. È stata la mamma del bimbo, che ha altri tre figli, ad allertare le forze dell'ordine dopo aver perso di vista il figlioletto mentre stava giocando in giardino. Ci sono volute ben 8 ore prima di ritrovarlo. Le ricerche, infatti, si erano concentrate in un raggio ristretto attorno all'abitazione, nella zona rurale di contrada Serralta. "Si tratta di una strada privata che solitamente è chiusa da un cancello che invece ieri, stranamente era spalancato", spiega all’Ansa il sindaco Antonio Bufano, tornato la mattina del 31 luglio dinanzi all’abitazione della famiglia del bambino.

Le ricerche coi cani molecolari

Alle ricerche hanno partecipato vigili del fuoco, carabinieri e polizia locale. Sono stati utilizzati anche i droni per perlustrare la zona dall'alto e i cani molecolari per fiutare ogni centimetro di terra. "I cani molecolari giravano attorno alla casa del piccolo - prosegue il primo cittadino di Locorotondo -e questo faceva dedurre che fosse lì vicino e non a tre, quattro chilometri da casa". Nel corso delle attività di ricerca, il padre del bimbo ha anche suonato il flauto, riproducendo una melodia "a cui il piccolo è affezionato, era un modo per tentare di trovarlo velocemente", puntualizza Bufano. I genitori, come da prassi in questi casi, sono stati sentiti dai carabinieri.

L'emozione dopo il ritrovamento

La scomparsa del piccolo Domenico ha tenuto la comunità di Locorotondo, e l'Italia intera, col fiato sospeso per ben 8 ore. Non sono mancate ipotesi drammatiche sull'esito della scomparsa ma poi, per fortuna, la vicenda si è conclusa con un lieto fine. Il bimbo è stato trovato sotto un albero, vicino a un boschetto, sano e salvo.

"Desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine a tutti voi per la straordinaria solidarietà e il supporto dimostrato durante queste ore di apprensione. - conclude il sindaco -. La risposta della nostra comunità è stata eccezionale".

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