Cronaca nera

Saman, il cerchio si stringe: "Altamente probabile sia lei"

Nominati i super periti. Sono Cristina Cattaneo e Dominic Salsarola e dovranno stabilire se i resti umani appartengono a Saman Abbas e quale sia stata la causa di morte

Saman, il cerchio si stringe: "Altamente probabile sia lei"

Saranno dei professionisti dalla consolidata esperienza a stabilire se il corpo trovato nei pressi di un casolare abbandonato a Novellara sono quelli di Saman Abbas. La giovane era scomparsa dalla campagna cittadina, dove aveva vissuto con la famiglia, la notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021. Gli inquirenti ritengono che sia stata uccisa da alcuni parenti a causa della sua opposizione al matrimonio forzato con un cugino più vecchio.

Il 23 novembre a mezzogiorno sarà conferita la perizia tecnica per l’estrazione e l’attribuzione dei resti umani rinvenuti, oltre che la causa di morte. Lo ha stabilito la Corte di assise di Reggio Emilia, nel cui atto di legge: “Il luogo del rinvenimento e l'accurato sotterramento portano a ritenere altamente probabile che si possa trattare del corpo della giovane donna”.

I periti nominati sono la specialista anatomopatologa Cristina Cattaneo (che aveva lavorato già ai casi di Yara Gambirasio e Stefano Cucchi) e l'archeologo forense Dominic Salsarola dell'Università degli studi di Milano. La nomina è arrivata con una certa urgenza: i resti erano seppelliti, e ora stanno venendo dissotterrati, per poi essere analizzati. Questo sottoporrebbe le cellule ormai senza vita “all'azione di agenti atmosferici che potrebbero causare modificazioni”.

La perizia tecnica potrà prevedere la partecipazione dei legali delle parti civili, ovvero Barbara Iannuccelli per l’associazione Penelope, Riziero Angeletti per l’Unione delle Comunità Islamiche in Italia (Ucoii), Nicola Termanini per il Comune di Novellara e l'Unione Comuni della bassa reggiana. Potrebbe prendere parte anche Valeria Miari, tutrice del fratello minore di Saman che oggi si trova in una comunità protetta.

Il processo è atteso per il 10 febbraio 2023. Sono stati rinviati a giudizio il padre di Saman Shabbar Abbas di recente arrestato in Pakistan e per la cui eventuale estradizione c’è grande attesa, la madre Nazia Shaheen ancora latitante, lo zio Danish Hasnain ritenuto dagli inquirenti il “braccio” del delitto d’onore, i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Danish, Ikram e Nomanhulaq sono in carcere in Italia, tutti e tre arrestati mentre cercavano di fuggire o si nascondevano in Europa.

Sarebbe stato Danish a indicare agli inquirenti il luogo in cui ritrovare il corpo.

Pare che quel casolare abbandonato da tempo, in cui in alcune stanze manca perfino la vegetazione ed è presente la nuda terra - quella nella quale è stata scavata la buca per la sepoltura - rappresentasse un luogo di ritrovo per Danish e altri membri della famiglia, che lì si incontravano per consumare alcolici di nascosto.

Commenti