Rubano una moto e causano un incidente mortale: la follia dei tunisini

Un uomo di 43 anni ha perso la vita a Firenze, a seguito di un incidente. E la procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale: a causare il sinistro mortale sarebbero stati due giovani tunisini, che stavano procedendo contromano (e a velocità particolarmente sostenuta) su una moto rubata

L'incidente avvenuto a Firenze
L'incidente avvenuto a Firenze
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Stavano percorrendo contromano una via del centro di Firenze, viaggiando a quanto sembra ad una velocità superiore ai 100 km/h su una moto risultata rubata. E durante la corsa, hanno travolto una Fiat Panda, con l'impatto che si è rivelato fatale per il conducente dell'automobile. Protagonisti della vicenda che arriva dalla Toscana sono due giovani originari della Tunisia, rimasti feriti e ricoverati in ospedale a seguito del sinistro. E stando a quanto riportato dal quotidiano La Nazione, la procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, informando anche la procura minorile perché uno dei due nordafricani è risultato essere minorenne. Ad avere la peggio è però stato un uomo di 43 anni, Lorenzo Brogioni, per i quali i soccorsi si sono rivelati vani.

L'esatta dinamica dell'accaduto è al vaglio degli inquirenti, perché ci sono ancora domande prive di risposta e non tutte le persone coinvolte nella storia in questione sono state a quanto pare rintracciate. A bordo della moto sembrerebbe esserci stata anche una terza persona (una ragazza, immortalata a quanto pare dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona) che si sarebbe data alla fuga dopo lo scontro. Sulla base delle prime ricostruzioni, tutto è iniziato ieri nelle primissime ore del mattino. I giovani stranieri, in sella ad una Bmw, stavano proseguendo a velocità particolarmente sostenuta lungo via Gioberti, in direzione contraria al senso di marcia. In quel momento, dall'altra parte stava passando Brogioni a bordo della sua vettura, dopo aver imboccato la via nel senso consentito. All'intersezione con via del Ghirlandaio, l'uomo ha guardato a destra, per sincerarsi dell'assenza di altri veicoli in procinto di sopraggiungere da quella direzione. Non poteva però immaginare che la moto stesse arrivando da sinistra, contromano.

E la collisione è stata violenta ed inevitabile: la macchina di Brogioni si è ribaltata, finendo sul marciapiede. Sul posto sono quindi giunti i sanitari del 118, i quali hanno provveduto a soccorrere i due giovani e a trasportarli in ospedale. Il tentativo di salvataggio del quarantatreenne si è invece rivelato più complicato, rendendo necessario l'intervento dei vigili del fuoco per estrarlo dall'abitacolo. Un'operazione portata a termine in grande celerità ma putroppo la vittima era già deceduta. "Il Comune si costituirà parte civile in un eventuale processo contro i responsabili dell’incidente mortale - ha fatto sapere in una nota il sindaco Pd Dario Nardella - questa è una ferita enorme per tutta la città”.

Le indagini dovranno inoltre ricostruire i motivi che avrebbero spinto il giovane straniero alla guida ad aprire il gas "a manetta": la moto (immatricolata nel 2004) sarebbe stata rubata, ma non risultava in corso alcun inseguimento. Nelle prossime ore potrebbero insomma esserci novità.

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