Cronaca nera

"Voglio il sussidio". E lo straniero sfascia la banca

Un ventitreenne gambiano (già noto alle forze dell'ordine) è stato arrestato a Modena. Pretendeva il sussidio di disoccupazione e non avrebbe esitato a scagliarsi contro la porta girevole e la vetrata della filiale di una banca, mandandole in frantumi

"Voglio il sussidio". E lo straniero sfascia la banca

Si era recato in banca poco prima della riapertura pomeridiana, in quella che si prospettava come una giornata tranquilla. Solo che, trovandola ancora chiusa e già in preda all'alcol, non avrebbe esitato a prendere a calci e pugni le vetrate, mandandole in frantumi e pretendendo il sussidio di disoccupazione. Protagonista della vicenda svoltasi nelle scorse ore a Modena è un giovane di 23 anni originario del Gambia con diversi precedenti alle spalle. Lo stesso che a breve dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Stando a quanto riportato dai media locali, i fatti sarebbero avvenuti nei pressi del centro storico della città emiliana.

Lo straniero appariva in evidente stato di alterazione dovuta all'assunzione di bevande alcoliche (come appurato dai successivi accertamenti effettuati sul suo conto) intuibile anche dalla bottiglia di vino che portava con sè. Sarebbe quindi passato davanti alla vetrina di un istituto di credito, che stava per riaprire i battenti per il turno del pomeriggio. L'africano avrebbe tentato di accedere ai locali della banca, quando il personale gli ha chiesto di attendere ancora per qualche minuto. Una richiesta che l'extracomunitario non avrebbe affatto gradito, anzi: prima avrebbe iniziato ad insultarli, poi sarebbe passato direttamente dalle parole ai fatti. Avrebbe fatto presente di avere dirito al sussidio di disoccupazione e a quanto pare pretendeva di ottenerlo sul momento. Ragion per cui, sempre più fuori di sè, si sarebbe scagliato contro la porta girevole della filiale e sarebbe così riuscito a gettarla a terra, mandandola in frantumi. Non contento, avrebbe sfogato la sua rabbia anche contro un'altra vetrata, distruggendo anche questa.

E la situazione sarebbe forse degenerata ulteriormente, se il direttore e i dipendenti (trinceratisi all'interno della sede) non avessero messo al corrente le forze dell'ordine circa quel che stava accadendo, sollecitando l'invio di una pattuglia. Sul posto è quindi giunta una volante della polizia, con gli agenti che hanno faticato non poco a ricondurlo alla ragione: il gambiano avrebbe tentato di aggredirli e si è reso necessario l'intervento di altri colleghi a supporto per arrestarlo e condurlo in questura. Lo straniero è risultato peraltro già essere stato condannato per reati sugli stupefacenti e ha svariate denunce per reati di resistenza e a pubblico ufficiale, danneggiamento, porto d’armi od oggetti atti ad offendere e ricettazione.

La sua posizione risulterebbe quindi al vaglio dell'ufficio immigrazione, in attesa della prima udienza del processo che dovrebbe tenersi il mese prossimo.

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