Eredita la villetta dove la sorella è stata uccisa. La trova occupata e venduta ad altri

Nella casa furono trovati i corpi di madre e figlia nell'intercapedine. Ora la scoperta choc: un'altra donna ha fissato lì la sua residenza e poi ha venduto a terzi la villetta

Screen "Chi l'ha visto?"
Screen "Chi l'ha visto?"
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Dopo l’orrore la beffa. Quella di non poter recuperare foto e ricordi, oppure dire una preghiera nel luogo in cui hanno trovato la morte la sorella e la nipote. Un gruppo di fratelli, dopo aver ereditato la casa della sorella morta in circostanze misteriose, ha scoperto che lì una donna aveva fissato la sua residenza. Non solo: ora l’avrebbe venduta.

La vicenda di Lorenzo Grande arriva da Castel Volturno, in provincia di Caserta: l’uomo si era rivolto nel 2012 a “Chi l’ha visto?” per la scomparsa della sorella Elisabetta Grande e della nipote Maria Belmonte. I corpi delle due donne sono state trovate in un’intercapedine della villetta in cui vivevano con Domenico Belmonte, ex direttore sanitario del carcere di Poggioreale, marito dell’una e padre dell’altro. Domenico Belmonte, che negli anni in cui le due donne risultavano scomparse affermava fossero missionarie in Africa da tempo, è morto nel 2017, evento che ha portato all’interruzione del processo per duplice omicidio a suo carico. Ma ora si è ben oltre l’iter giudiziario, dato che il reato è considerato estinto con il decesso dell’imputato.

Sono passati anni e un giorno Lorenzo Grande, che con i fratelli ha ereditato la villetta di Castel Volturno che è stata per anni la “tomba” della sorella Elisabetta, ha scoperto che una donna si sarebbe impadronita, cambiando i lucchetti e fissando lì la propria residenza. “Se è possibile che abbia la residenza qui”, è sbottato l’erede ai microfoni di “Chi l’ha visto?”.

La villetta non è infatti abitabile: non solo manca la luce, mancano perfino porte e finestre. Nel tempo sarebbe stata oggetto di diversi furti: in primis i gioielli delle due donne, per cui le forze dell’ordine hanno anche effettuato un arresto, poi diverse suppellettili, tra cui un televisore e perfino un tostapane. “L’hanno usata come bancomat”, è lo sfogo di Lorenzo Grande.

Il quale ha chiesto aiuto alla trasmissione di Rai 3: “Dice - spiega riferendosi alla donna che avrebbe risieduto nella villetta in successione -che sono 20 anni che abita qui. Ha venduto perché diceva di avere l’usucapione. Ma se da 20 anni abita qua, conviveva con Belmonte”. Poi aggiunge mesto: “C’era la vita di una famiglia. Volevo rientrare qui per portare un fiore, con un prete per una preghiera”.

Secondo i vicini di casa nessuno avrebbe abitato mai in quella casa, dal giorno della scoperta dei corpi di Elisabetta Grande e Maria Belmonte.

Uno di loro, sbigottito, afferma che se comprasse la villetta la abbatterebbe, anche perché in questo modo non è fruibile: “Molti hanno paura. Noi del Sud abbiamo queste forme di superstizione”. Intanto i vigili urbani promettono che faranno chiarezza nella vicenda.

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