Le cinture e la portiera: così Morgan voleva salvare Tiziana

Morgan Algeri era un sub e conosceva le procedure per uscire da un veicolo finito nell'acqua: ha cercato di salvare se stesso e Tiziana Tozzo ma non ce l'ha fatta. I sommozzatori hanno escluso il gesto volontario

Le cinture e la portiera: così Morgan voleva salvare Tiziana
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I dettagli sull’incidente del suv nel lago di Como raccontano, almeno per il momento in base a ciò che è stato ricostruito, la storia di una tragica fatalità. Morgan Algeri, il 38enne impegnato in un primo appuntamento con Tiziana Tozzo, 45 anni, non solo conosceva le procedure di emergenza per casi di questo tipo, ma ha fatto di tutto per salvare la donna. Lui era un pilota di Brembate di Sopra, lei un'impiegata di Cantù che lascia un figlio adolescente.

Purtroppo non c’è stato niente da fare. La sera dell’Epifania, come riporta il Corriere della Sera, dopo che la Mercedes su cui si trovavano è scivolata nel lago, l’uomo avrebbe slacciato le cinture e aperto le portiere, riuscendo a uscire con l’altra occupante dei veicolo, entrambi dal lato del conducente mentre l’acqua penetrava nell’abitacolo: tuttavia le gelide temperature dell’acqua e il buio hanno impedito ai due di risalire in superficie. Algeri era infatti un sub e un istruttore di volo: conosceva bene come riuscire a salvarsi da difficili situazioni, come per esempio la caduta di un velivolo in acqua.

Il fatto che i due corpi fossero fuori dall'abitacolo, permette anche di appurare che le cinture erano state sganciate, anche questo elemento seguendo quelle che sono le procedure di evacuazione di una vettura caduta in acqua. Insomma, Morgan e Tiziana avrebbero fatto tutto correttamente nel tentativo di uscire da quella trappola in cui erano caduti per motivi che non sono ancora chiari”, si legge sulla relazione del reparto sommozzatori dei vigili del fuoco.

Maggiori dettagli si avranno a seguito dell’autopsia che il magistrato Giuseppe Rose sta affidando all’anatomopatologo Giovanni Scola e sarà eseguita al Sant’Anna. A quanto è emerso si deve aggiungere la ricostruzione dei sommozzatori, che hanno escluso il gesto volontario, ma occorreranno inoltre analisi sull’auto e sulla zona dell’incidente per saperne di più, in particolare per capire se la vettura abbia avuto un guasto, tale da provocare una partenza improvvisa e rapida che abbia urtato una panchina e sfondato il parapetto.

Pare che Algeri abbia parlaco con un conoscente di qualche problema non dettagliato al suv, ma in assenza di esami tecnico-scientifici è impossibile dire cosa sia accaduto. Quel che è certo è che l'arrivo dei soccorsi è stato tempestivo, il recupero dei corpi ha richiesto svariate ore a causa delle difficoltà logistiche del caso.

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