Cronaca nera

Scomparsa Kata, perquisizioni dei carabinieri nell'area dell'hotel. Controllati anche i tombini

Proseguono le ricerche della bimba scomparsa: i carabinieri di Firenze hanno perquisito un palazzo vicino all'hotel dove viveva la piccola, ma con esito negativo

Scomparsa Kata, perquisizioni dei carabinieri nell'area dell'hotel. Controllati anche i tombini

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Sono ore tesissime mentre proseguono le ricerche della piccola Mia Kataleya Chicllo Alvarez, scomparsa a Firenze nel pomeriggio dello scorso 10 giugno. Sono passati tre giorni, e ancora nessuna traccia della bambina peruviana di soli 5 anni.

Il sopralluogo

Questa sera un nuovo sopralluogo dei carabinieri di Firenze, alla ricerca di indizi e segnali che possano fornire qualche risposta e portare al ritrovamento della minore. Secondo quanto riferiscono le agenzie stampa, intorno alle 17:30 alcune pattuglie dell'Arma hanno nuovamente raggiunto la zona dell'ex hotel Astor, edificio occupato sito tra via Maragliano e via Boccherini. Qui viveva la piccola Kata, e qui è scomparsa.

Circa venti i militari, in borghese e in divisa, impiegati nell'operazione. I carabinieri sono entrati in un palazzo di via Boccherini, al numero 34, attiguo all'ex albergo, dopo aver mostrato un atto ufficiale di perquisizione a uno dei condomini. Controlli accurati sono stati effettuati all'interno del garage del condominio, alla disperata ricerca del più piccolo dettaglio che possa condurre alla bambina.

Kata, palazzo (Firenze)

I carabinieri si sono presentati in borghese. Oltre al garage, secondo quanto si apprende, sarebbero saliti anche ai piani superiori dell'edificio, effettuando delle perquisizioni nel cortile. È stata la pm Christine von Borries a coordinare l'ispezione degli uomini dell'Arma. Insieme ai militari, anche il colonnello Angelo Murgia, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri di Firenze.

Coinvolti anche i vigili del fuoco, che hanno dato il loro contributo procedendo all'apertura di serrande e cantine e ispezionando i tombini dei pozzi neri. Più di dodici gli investigatori presenti, che hanno fatto avanti e indietro fra i due immobili, l'hotel Astor e il civico 34. Alcuni militari, invece, hanno piantonato i punti sensibili.

Ascoltato il fratellino

Fondamentale il racconto del fratellino di Kata, un bimbo di 7 anni. Grazie alla sua testimonianza è scattato il sopralluogo di stasera. Il bambino è stato ascoltato per circa due ore dagli inquirenti e il minore avrebbe fornito dettagli importanti sugli ultimi minuti prima della scomparsa della sorella. I due piccoli, infatti, stavano giocando nel cortile dell'ex hotel Astor.

Il bambino è stato accompagnato dallo zio e al momento del suo colloquio con le autorità era presente anche una psicologa. Dopo aver ascoltato il piccolo, la pm Christine von Borries ha deciso di procedere con l'ispezione dei carabinieri.

L'esito negativo

L'operazione di stasera non hanno purtroppo dato l'esito sperato. "Le ispezioni eseguite in data odierna, che per la concomitante presenza di giornalisti hanno trovato vasta eco sui mass media, hanno sortito esito completamente negativo", spiegano i carabinieri di Firenze al termine delle ispezioni nel palazzo in via Boccherini, vicino all'ex hotel Astor.

Sarebbe smentita, dunque, l'indiscrezione secondo la quale nell'edificio esaminato si trovasse la sede dei rapitori.

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