Il legale di Sempio: "Cifre troppo esigue per poter ipotizzare corruzione"

Le parole del legale di Andrea Sempio: "I genitori di Sempio sono sereni, stanno guardando il pc e collaborando"

Il legale di Sempio: "Cifre troppo esigue per poter ipotizzare corruzione"
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"Onestamente le cifre di cui si parla nell'appunto che sarebbe stato trovato - 20 o 30 mila euro - mi sembrano una base troppo esigua per un'ipotesi corruttiva di un professionista del genere". Lo ha detto l'avvocato Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, commentando l'inchiesta relativa all'ipotesi di reato per corruzione in atti giudiziari a carico dell'ex procuratore Mario Venditti, il magistrato che archivio il fascicolo su Sempio nel 2017.

"Serve perizia su pizzino"

L'inchiesta per corruzione, coordinata dalla procura di Brescia, verte su un pizzino ritrovato nella casa dei genitori di Sempio lo scorso 14 maggio, durante una perquisizione domiciliare relativa alla nuova indagine degli inquirenti pavesi sull'omicidio di Chiara Poggi. Sul foglietto, che risalirebbe agli inizi di febbraio del 2017, giorni prima che Sempio fosse formalmente indagato per il delitto, sarebbe indicata una presunta somma di denaro, seguita dal nome di Venditti e la scritta "archivia". Dai successivi accertamenti condotti dalla Guardia di Finanza sui conti bancari della famiglia Sempio sarebbero emerse presunte operazioni opache per un valore complessivo di circa 40mila euro. Da qui l'ipotesi che i genitori del ragazzo possano aver, al tempo, ceduto parte dell'importo all'allora procuratore Venditti affinché archiviasse il fascicolo a carico del figlio. "Serve una perizia calligrafica per attribuire i pizzini a chicchessia", ha dichiarato Lovati, precisando che i familiari dell'assistito "sono sereni e collaborativi".

L'avvocato De Rensis: "Inaudita gravità dei fatti contestati"

"Questa è un’indagine che va assolutamente rispettata". Così l'avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, ha commentato la notizia dell’inchiesta a carico dell'ex magistrato. "È un’ipotesi accusatoria talmente grave che credo non debba essere commentata da un semplice avvocato. I magistrati dimostreranno la fondatezza di questa indagine, ma la gravità dei fatti contestati è inaudita.

- ha continuato - L’indagine che ha portato Stasi in carcere è stata costellata da errori e orrori, come cancellare un alibi. L’indagine di oggi di Pavia e di Brescia è costellata di approfondimenti, qui si aggiunge, non si toglie". E infine: "Quando si aggiunge di solito si sbaglia meno".

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