Cronaca nera

Caso Elisa Claps, dove si trova ora l'assassino Danilo Restivo

Accusato anche di aver ucciso Haether Barnett, il killer non uscirà dal carcere prima del 2025

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Tornato alle luci della ribalta per la scelta contestatissima di celebrare nuovamente una messa nell'edificio religioso in cui il corpo senza vita della giovane studentessa fu rinvenuto e per la serie televisiva targata Rai, l'omicidio di Elisa Claps ha portato l'attenzione degli italiani a focalizzarsi sul destino dell'omicida Danilo Restivo. Per il delitto di Potenza, commesso nel 1993, il 51enne è stato condannato a 30 anni di reclusione, mentre per quello di Charminster a ben 70 anni, per cui dovrà stare dietro le sbarre ancora a lungo.

Omicidio Claps

Elisa Claps scomparve improvvisamente nella mattina del 12 settembre del 1993. La 16enne si stava recando ad una funzione religiosa presso la chiesa della Santissima Trinità di Potenza insieme all'amica Eliana, ma di lei si persero le tracce quando le due si separarono: Elisa, infatti, avrebbe dovuto incontrare un ragazzo più grande.

Solo dopo qualche tempo gli inquirenti compresero che quella persona era Danilo Restivo: allora 21enne, quando quest'ultimo fu interrogato per la prima volta dagli inquirenti iniziò ad attirare su di sé l'attenzione per via di alcune incongruenze sui suoi spostamenti relativi al giorno della scomparsa della ragazza. Tra l'altro proprio in quella circostanza Restivo si recò al pronto soccorso ricoperto di sangue, spiegando di essere rimasto ferito in seguito a una caduta in cantiere. Ciò nonostante gli inquirenti, che non sequestrarono i suoi indumenti, non avevano alcuna prova per incriminarlo e lo dovettero lasciare a piede libero.

Col prosieguo delle indagini emersero degli elementi in grado di gettare ulteriori ombre sul 21enne, che negli anni aveva preso di mira numerose ragazze: oltre alle telefonate mute, con in sottofondo la colonna sonora di Profondo Rosso o "Per Elisa" di Beethoven, Restivo aveva l'abitudine di tagliare e collezionare ciocche di capelli di giovani studentesse.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti sarebbe arrivato a uccidere perché spinto dall'ossessione nei confronti delle sue vittime e fuori di sé per essere stato respinto. Il corpo di Elisa fu ritrovato nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità il 17 marzo 2010 grazie alla segnalazione di alcuni operai intervenuti per riparare una perdita d'acqua.

Omicidio Barnett

Ancor prima del ritrovamento del corpo della studentessa, da uomo libero, Restivo si trasferì a Bournemouth nel Regno Unito per vivere con Fiamma Marsango, una donna più grande di lui di 15 anni con la quale intratteneva una relazione a distanza. Nel 12 novembre del 2002 la vicina di casa Heather Barnett, sarta madre di due figli, fu ritrovata morta nel bagno della sua abitazione: uccisa a colpi di forbice, la 48enne stringeva in mano una ciocca di capelli.

Restivo, che si era recato spesso a casa della vittima ufficialmente per commissionare la realizzazione di alcune tende, finì subito al centro delle indagini e fu inchiodato ben presto alle proprie responsabilità.

Dove si trova ora Danilo Restivo

Nonostante che il delitto di Elisa Claps fosse precedente, Restivo ha subito prima la condanna da parte della giustizia inglese: finito in manette nel maggio del 2010, fu condannato infatti a 40 anni di detenzione già nel 2011. Per il giudizio della Cassazione, in Italia, fu necessario attendere fino al 2014.

Al momento, l'assassino non si trova ancora a metà della pena complessiva di 70 anni, in virtù dei 40 inflitti dalla giustizia inglese e dei 30 comminati dalla giustizia italiana, unitamente all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, alla libertà vigilata per 3 anni al termine della pena e al risarcimento di 700mila euro in favore della famiglia Claps.

Restivo, dal momento della condanna da parte della Crown Court di Winchester, si trova ora ristretto dietro le sbarre di un carcere inglese: uscirà non prima del 2050, quando avrà 78 anni.

Stando a quanto reso noto dalla stampa locale, l'uomo non avrebbe mai ammesso le proprie responsabilità, continuando a respingere le accuse per entrambi i delitti e proclamandosi innocente.

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