
I punti chiave
Articolo in aggiornamento
Cinque ragazzi di Brindisi, di età compresa tra i 18 e i 19 anni, sono indagati per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una 19enne trevigiana. Il presunto stupro sarebbe avvenuto lo scorso luglio a Malta, dove la comitiva di amici, di cui farebbe parte anche un minorenne, aveva trascorso le vacanze estive, dopo aver sostenuto l'esame di maturità. L'episodio è venuto alla luce solo quando la ragazza è rientrata in Italia e ha sporto denuncia.
La denuncia della 19enne
La dinamica è in via di ricostruzione, così come resta ancora da accertare la posizione dei cinque giovani brindisini coinvolti. La 19enne ha raccontato di aver trascorso la serata in un locale dell'isola, dove ha consumato alcuni drink e conosciuto la comitiva di italiani. Dopodiché avrebbe seguito i ragazzi pugliesi nel loro appartamento. Qui, secondo la versione fornita dalla presunta vittima in sede di denucia, sarebbe avvenuto lo stupro. Uno dei ragazzi avrebbe ripreso la scena con il cellulare. L'unico minorenne presente avrebbe soltanto assistito.
La versione degli indagati
Sulla vicenda indaga la procura di Brindisi che ha aperto un fascicolo per stupro di gruppo.
Sentiti dagli investigatori, gli indagati hanno ammesso i rapporti intimi con la 19enne, sostenendo però che la ragazza fosse consenziente. I cellullari dei cinque ragazzi sarebbero stati sequestrati per accertamenti ai fini investigativi.