Cronaca nera

I problemi psichici, l'omicidio, la fuga: chi è Sacha Chang, il ricercato di Cuneo

Il 21enne di origini olandesi è ricercato per l'omicidio del padre e di un amico di famiglia a Montaldo di Mondovì, nel cuneese

I problemi psichici, l'omicidio, la fuga: chi è Sacha Chang, il ricercato di Cuneo

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"È pericoloso". I problemi psichici, l'omicidio, la fuga: chi è Sacha Chang

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Nel cuneese decine di carabinieri a caccia di Sacha Chang, il ventunenne di origini olandesi che mercoledì pomeriggio, a Montaldo Mondovì, ha ucciso brutalmente a coltellate il padre, Chainfa Chang 65 anni e Lambertus Ter Horst, l’amico di famiglia che li ospitava nella sua abitazione. Il killer è fuggito a piedi nei boschi della zona e c'è grande preoccupazione nella zona perché il profilo parla di un soggetto estremamente pericoloso.

Chi è Sacha Chang

Classe 2002, Sacha Chang era abbastanza conosciuto a Montaldo Mondovì, paesino del cuneese di 500 abitanti, esattamente a metà strada tra Piemonte e Liguria. Secondo quanto confermato dalle autorità, il killer ha dei problemi psichici. Alto circa 1 metro e 75 centimetri, biondo, Sacha Chang indosserebbe una maglietta color grigio sporca di sangue e dei pantaloncini corti."Veniva qui spesso. A volte solo, a volte con la sua famiglia. Capiva l’italiano e si faceva capire", la testimonianza di un residente a Open. Così l'ex primo cittadino Angelo Dho:"Lo avevo visto un paio di sere fa in paese, mi aveva presentato il suo amico". Il padre dell'assassino, Lambertus "Bert" Ter Horst", era molto conosciuto nella comunità. Il medico olandese, sessantenne, era arrivato a Montaldo Mondovì quattro anni fa.

Continuano le ricerche

Come anticipato, Sacha Chang è considerato estremamente pericoloso e le autorità hanno invitato i residenti della zona a prestare la massima attenzione. Nonostante lo spiegamento di forze, le ricerche non sono semplici: il territorio boscoso è molto esteso. I carabinieri hanno acceso i riflettori nell'area nei pressi di Montaldo: da Roburent a Monastero Vasco, passando per San Giacomo di Roburent e la zona del santuario di Vicoforte. Impiegate anche le unità cinofile e due elicotteri per monitorare la zona. Secondo quanto riferito da Targato Cn, il killer sarebbe stato avvistato giovedì mattina attorno alle ore 8 dentro il Roburentello, un torrente chiuso dalla vegetazione in zona Torre Camerata. Ma per il momento, secondo quanto confermato dal colonnello Carubia, non risultano esserci novità sostanziali.

"Da notizie che mi arrivano non si sarebbe allontanato troppo. Questa è una zona impervia, con fitta boscaglia, ma sembra che sia in zona, non distante dal luogo del duplice omicidio", le parole del sindaco Giovanni Balbo: “Nessuno l'ha conosciuto. Era in paese da pochi giorni. Si parla di un ragazzo molto in forma, credo non abbia problemi a resistere qualche giorno in giro per i boschi, ma lo stanno braccando.

L'area è circoscritta, spero che ne vengano fuori in tempo breve”.

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