
Era stato fermato dopo aver aggredito la ex fidanzata, una 19enne di Varese, alla fermata dell'autobus. Ma nel giro di poche ore l'uomo, un 45enne con precedenti per droga, è tornato in libertà. L'episodio si è verificato a pochi giorni dal brutale omicidio di Pamela Genini, l'ex modella e imprenditrice bergamasca uccisa dal compagno, Gianluca Soncin, in un appartamento del quartiere Gorla a Milano lo scorso martedì sera. "È assurdo che l'aggressore, come si apprende dai media, sia già stato rimesso in libertà", ha scritto su Facebook il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana commentando la vicenda.
L'aggressione alle 19enne
Secondo quanto riporta l'Ansa, il 45enne aveva raggiunto e picchiato l'ex fidanzata alla fermata dell'autobus, davanti ad alcuni testimoni. Un conoscente della ragazza, che ha assistito suo malgrado alla drammatica scena, ha allertato immediatamente il 112, riferendo di aver visto il presunto aggressore seguire l'amica a bordo di un bus. In pochi minuti la polizia ha recuperato i dati e il numero di cellullare della 19enne, in modo da poterla contattare telefonicamente. Sotto choc e in lacrime, la vittima non ricordava il numero del mezzo su cui era salita. A quel punto gli agenti le hanno posto una serie di domande precise sulla presenza di eventuali esercizi commerciali lungo il tragitto e così, dopo sette minuti, sono riusciti a localizzare il pullman. Giunti sul posto, i poliziotti hanno intercettato il 45enne e tratto in salvo la giovane, che è stata accompagnata in ospedale per i controlli medici.
Il 45enne è tornato in libertà
Dai successivi accertamenti è emerso che la 19enne aveva già denunciato l'ex fidanzato per revenge porn. In due occasioni, l'uomo avrebbe diffuso (per vendetta) foto intime della ragazza. A seguito del presunto episodio di violenza alla fermata del bus, Il 45enne è stato arrestato. Ma nonostante il gip del Tribunale di Varese abbia convalidato il fermo, imponendo il divieto di avvicinamento alla ex nel raggio di 500 metri, l'indagato è tornato a piede libero.
Fontana: "Assurdo"
Sulla vicenda si è espresso anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "A Varese un giovane, che ha assistito all'aggressione di una diciannovenne da parte di un uomo, ha prontamente allertato la Polizia che, con grande reattività, ha individuato il colpevole arrestandolo. - ha scritto Fontana su Facebook - Unire le forze e far prevalere la solidarietà, mai come in queste situazioni, è fondamentale. Tutto ciò nel rinnovare l'appello alle vittime di denunciare prontamente ogni avvisaglia di comportamenti anomali, rivolgendosi anche ai Centri antiviolenza della Regione Lombardia presenti su tutto il nostro territorio".
"Un'ultima considerazione che non vuole essere polemica, ma realistica: - si legge nelle righe conclusive del post -è assurdo che l'aggressore, come si apprende dai media, sia già stato rimesso in libertà".