revenge porn

Intanto l'avvocato che difende Signorini spiega che, al momento, l'unico indagato per revenge porn è Fabrizio Corona

L'ex re dei paparazzi in procura per l'interrogatorio nell'inchiesta sul revenge porn denunciato dal conduttore tv. "Ho raccolto 100 testimonianze contro di lui, se gli prendono il cellulare trovano Sodoma e Gomorra"

(La Presse) “Sono stato più di un’ora a parlare dei reati commessi Alfonso Signorini, secondo me nel giro di 5 giorni gli busseranno a casa e quando gli faranno la perquisizione gli troveranno materiale allucinante. Se prendono il cellulare a Signorini trovano Sodoma e Gomorra”. Così Fabrizio Corona dopo essere stato ascoltato per oltre un’ora dai pm di Milano nell’ambito della denuncia di Alfonso Signorini per revenge porn. “Ho fatto i nomi oggi. Ho la mail aperta e abbiamo un sacco di segnalazioni” che sono state messe “anche a verbale. Per tre minuti ho parlato del revenge porn e un’ora di Alfonso Signorini, di tutti i giri di Signorini e di tutte le sue amicizie. Ho raccolto più di 100 testimonianze”. Secondo Corona “due denunce devono essere depositate entrambe entro questa settimana. Antonio Medugno la farà domani”.

Fabrizio Corona all'arrivo in procura a Milano per essere interrogato rispetto all'accusa di revenge porn dopo la querela del giornalista e conduttore tv Alfonso Signorini. L'ex re dei paparazzi è stato denunciato dopo la pubblicazione di foto intime e chat di Signorini, nella puntata di Falsissimo su YouTube.

Il racconto di ricatti sessuali per facilitare la partecipazione al Grande Fratello in tv

Il giudice: "È congruo il risarcimento di 25mila euro". Ma la ragazza rifiuta e fa ricorso

Per la gip sono una "cifra congrua" per l'estinzione del reato di diffusione illecita di video intimi. Già archiviate le violenze sessuali. Il post sui social del figlio del presidente del Senato: "Ho pensato al suicidio"

La gip ha accolto le richieste della Procura. I due giovani restano però imputati per revenge porn

I reati contestati: revenge porn e diffusione illecita di materiale sessuale e dati personali

L'episodio è accaduto a Varese. La vittima è stata salvata da un conoscente che ha chiamato la polizia. L'uomo, un 45enne, è stato arrestato e poi rimesso in libertà