Cronaca nera

Rapina in villa nel Chietino, coniugi legati e picchiati per ore dai banditi

Il colpo da circa 90mila euro a Fara Filiorum Petri, in provincia di Chieti, nell'abitazione di un noto imprenditore del settore imballaggi. I quattro malviventi erano armati. La coppia ha dovuto ricorrere alle cure mediche per le botte prese

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Notte di terrore a Fara Filiorum Petri, nel Chietino, per una rapina in villa che ha rischiato di finire in tragedia. Quattro banditi sono entrati nell'abitazione di un noto imprenditore del settore imballaggi armati di pistola e coltelli. Marito e moglie, entrambi 70enni, che si trovavano in casa al momento del fatto, sono stati legati e picchiati per ore dai malviventi. La refurtiva ammonterebbe a circa 90mila euro tra denaro e preziosi. La coppia ha dovuto ricorrere alle cure mediche per le botte prese.

La rapina

Il drammatico episodio si è verificato attorno alle 21.30 di ieri sera, lunedì 11 marzo. Uno dei banditi era armato di pistola, altri due impugnavano coltelli e il quarto aveva il compito di fare da palo. Dopo aver legato marito e moglie con delle fascette, li hanno picchiati per ore affinché rivelassero loro la combinazione della cassaforte. Una volta messo a segno il colpo, i malviventi li hanno rinchiusi in bagno per evitare che allertassero le forze dell'ordine. Prima di andare via, verso l'una di notte, si sono premurati di cancellare ogni eventuale traccia dall'abitazione con la candeggina.

Marito e moglie in ospedale

Dopo qualche ora, i coniugi sono riusciti a liberarsi e dare l'allarme. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, li hanno trovati sotto choc e con numerose contusioni per le botte prese. Al punto che per la coppia si è reso necessario il trasporto all'ospedale di Guardiagrele. Le ferite sono state giudicate guaribili in 10 giorni per entrambi.

I malviventi

Secondo quanto avrebbero raccontato le vittime agli investigatori, i banditi indossavano guanti e passamontagna. Inoltre pare che avessero un accento straniero, forse slavo. Sull'accaduto indagano i carabinieri. Verosimilmente, nelle prossime ore, saranno passate al setaccio le telecamere di sorveglianza nel tentativo di risalire all'identità dei malviventi.

Quanto alla refurtiva, il bottino ammonterebbe a circa 90mila euro tra denaro e costosi orologi, ma la somma precisa è ancora da quantificare.

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