Mamma e figlio trovati morti. C'è l'ipotesi omicidio-suicidio

Il cadavere di Najoua Minniti, 35 anni, è stato trovato in mare a Torre dell'Orso, quello del bimbo nell'abitazione in cui viveva con la madre a Calimera (Lecce). Sul corpicino ci sarebbero ferite da taglio

Mamma e figlio trovati morti. C'è l'ipotesi omicidio-suicidio
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C'è l'ipotesi di omicidio-suicidio dietro il ritrovamento dei cadaveri di mamma e figlio nel Salento. Il corpo senza vita della donna, Najoua Minniti, 35 anni, è stato recuperato in mare a Torre dell'Orso, nota località balneare della Puglia, nel primo pomeriggio di martedì 18 novembre. Quello del piccolo Elia Perrone, 8 anni, è stato trovato in serata nell'abitazione dove i due vivevano, in via Montinari a Calimera, nel Leccese. Nelle prossime ore la procura di Lecce conferirà l'incarico per eseguire le autopsie.

Il ritrovamento dei corpi

Secondo quanto emerso dai primi riscontri investigativi, a dare l'allarme sarebbe stato il papà del bimbo. Quando è andato a riprendere il figlio a scuola, alla fine delle lezioni, non lo ha trovato. Quindi ha provato a contattare la ex moglie, che però non ha risposto alle telefonate. Preoccupato, l'uomo si è rivolto ai carabinieri per denunciare la scomparsa del minore. Nel frattempo, verso le ore 15.30, al largo delle acque di Torre dell'Orso, un sub si è imbattuto nel cadavere di una donna, poi identificata come Najoua Minniti. In serata è avvenuta la seconda tragica scoperta: il corpicino del piccolo Elia era riverso sul pavimento in camera da letto dell'abitazione in cui viveva con la madre a Calimera.

L'ipotesi dell'omicidio-suicidio

Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire la dinamica del tragico evento. La pista privilegiata è quella dell'omicidio-suicidio, anche se non si escludono altre ipotesi. Sul corpo senza vita del bimbo, che aveva soli 8 anni e frequentava la quarta elementare, sarebbero state trovate ferite compatibili con un'arma da taglio, verosimilmente un coltello. Ad ogni modo, bisognerà attendere l'esito dell'autopsia per accertare le cause del decesso.

Il post della donna: "Il mare è il mio luogo preferito"

La 35enne era solita condividere sui social alcuni scatti che la ritraevano assieme al figlioletto e altre di paesaggi marini. "Il mio posto preferito. Il mare è l'unico posto che mi trasmette tranquillità e serenità" scriveva Minniti a corredo di una foto pubblicata nell'ottobre del 2022. La donna, come raccontava lei stessa, è nata e cresciuta in Calabria. Nel 2020, dopo aver vissuto a Parma per 11 anni, si era trasferita a Lecce.

Il sindaco di Calimera: "Siamo sconvolti, dolore immenso"

"Le ultime ore hanno profondamente sconvolto la nostra comunità. La tragedia che ci ha colpiti rappresenta un dolore immenso e difficile da comprendere. In questo momento così duro, desidero esprimere, a nome mio e dell’intera Amministrazione, la più sincera vicinanza alla famiglia e a tutti coloro che conoscevano e volevano bene a queste due vite spezzate" ha scritto sui social il sindaco di Calimera, Gianluca Tommasi, commentando la tragica notizia. "Un pensiero particolare va ai bambini e ai ragazzi del nostro paese, che più di tutti rischiano di essere colpiti dalla paura e dalla confusione. - si legge nel post - La scuola è già attiva per offrire ascolto, sostegno e un ambiente sereno in cui elaborare quanto accaduto con delicatezza e professionalità. Come comunità abbiamo il dovere di proteggerli, accompagnandoli con attenzione e con il giusto linguaggio, senza esporli a informazioni o commenti che possano generare ulteriore ansia". Oggi più che mai "dobbiamo restare uniti. - ha concluso Tommasi - Raccogliamoci nel silenzio, nella vicinanza reciproca e nel rispetto. La nostra comunità ha sempre saputo reagire con dignità nei momenti più difficili, e anche questa volta sapremo farlo, insieme".

La scuola: "Sgomenti e senza parole"

"La comunità scolastica esprime il proprio profondo cordoglio. Che la forza dell’amore e della vicinanza possa dare conforto in questi giorni così difficili". È quanto si legge nella home page dell'Istituto comprensivo Statale di Calimera, in provincia di Lecce, dove viveva il piccolo Elia Perrone.

"Sgomenti e senza parole per esprimere il dolore che tutti noi stiamo provando in questo momento", ha scritto la preside dell'Istituto, Elisabetta Dell'Atti in un post sui social. "Restiamo saldi ed uniti, per sostenere i nostri figli. - ha concluso Dell'Atti - La Scuola è presente".

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