Cronaca locale

Lo scippatore linciato a Roma è di nuovo libero: e adesso denuncia tutti

L'indiano arrestato per la rapina a un'anziana di 90 anni è tornato in libertà. Dimesso dall'ospedale, il 36enne intende denunciare chi lo ha picchiato al Quarticciolo. Caccia agli autori del linciaggio

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È già libero Arshdeep Singh, l'indiano che è stato linciato a Roma dopo aver trascinato sull'asfalto e tentato di rapinare un'anziana di 90 anni. Il 36enne, clandestino sul territorio italiano e senza fissa dimora, ha denunciato i responsabili del feroce pestaggio. "Chiedo scusa per quanto fatto alla signora anziana, non volevo fare male a nessuno", ha dichiarato nel corso dell'udienza in tribunale. Intanto è caccia ai sette aggressori del Quarticciolo che, all'arrivo dei carabinieri, si sono dileguati. Al vaglio degli investigatori il video del linciaggio e le testimonianze dei residenti.

Lo scippatore denucia gli aggressori

Dopo l'arresto per tentata rapina, Singh è tornato in libertà e ha già formalizzato denuncia contro gli aggressori. Nonostante il violento pestaggio - è stato colpito alla testa con un casco e preso ripetutamente a calci - se l'è cavata con qualche giorno di prognosi e una sospetta frattura del setto nasale. Ieri è comparso davanti al giudice che ha convalidato il provvedimento disponendo nei suoi confronti il divieto di dimora nel comune di Roma. In attesa del processo, il 36enne non può lasciare il territorio nazionale (pur essendo irregolare) e ha nominato un avvocato ufficio, Simona Rampiconi.

La tentata rapina alla 90enne

Probabilmente Singh si era recato al Quarticciolo, rione tra Prenestino e Torpignattara, in cerca di crack. Non avendo contanti per acquistare la droga, ha tentato di rapinare un'anziana di passaggio in zona. La vittima, 90 anni, è stata trascinata sul marcepiede per alcuni metri e derubata della borsa. Per fortuna, l'intervento tempestivo di alcuni passanti ha evitato il peggio. Nonostante lo choc e le contusioni, la donna ha rifiutato di farsi visitare preferendo rincasare.

Il video del pestaggio

Poco dopo la tentata rapina, all'angolo tra via Ugento e via Manfredonia, si è consumata un'altra violenta aggressione. Sette persone si sono accanite sull'indiano colpendolo persino con un casco. Il raid punitivo è stato ripreso con lo smartphone da un residente che, dalla finestra della sua abitazione, ha assistito al feroce pestaggio. Il video, poi diventato virale sui social, mostra una sequenza a dir poco impressionante di calci, pugni e schiaffi. Due minuti di orrore puro. Il branco si è poi dileguato all'arrivo dei carabinieri della Casalina mentre Singh è rimasto a terra visibilmente stordito.

La caccia agli aggressori

Il filmato del brutale linciaggio è stato acquisito dai militari dell'Arma. Tra gli aggressori - sette in totale - si intravede anche una donna. Stando a quanto apprende il quotidiano romano da fonti qualificate, si tratta di volti già noti alle forze dell'ordine per reati legati (anche) allo spaccio di stupefacenti. Sono tutti ricercati. "I protagonisti della vicenda - scrive l'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, in una lettera inviata al prefetto della Capitale, Lamberto Giannini - sono in realtà parte di un gruppo più ampio.

'I soliti noti', ovvero un gruppo di uomini di giovane età di differenti nazionalità, compresa quella italiana, che trascorrono le giornate in Piazza della Chiesa Nuova tra atti di intimidazione e di violenza".

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