Cronaca nera

"Io sono Dio". E, dopo essersi iniettato cocaina in vena, prende per il collo un poliziotto

La follia di un 50enne ad Ancona: in evidente stato di alterazione, ha aggredito uno dei poliziotti intervenuti per calmarlo

"Io sono Dio". E, dopo essersi iniettato cocaina in vena, prende per il collo un poliziotto

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"Io sono Dio". E, dopo essersi iniettato cocaina in vena, prende per il collo un poliziotto

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Gli agenti della polizia gli avevano chiesto di esibire loro i documenti, dopo essere intervenuti a seguito delle segnalazioni di alcuni automobilisti. Ma il diretto interessato, apparso in evidente stato confusionale, avrebbe risposto di aver assunto cocaina e di essere Dio, prendendo poi per il collo uno dei poliziotti per cercare di coinvolgerli entrambi in una rissa. Protagonista della vicenda che arriva da Ancona è un uomo di 50 anni, il quale alla fine della storia è stato denunciato. Sulla base di quanto riportato dalla stampa marchigiana, i fatti in questione risalgono alle scorse ore: tutto è iniziato quando alcuni cittadini hanno segnalato alle forze dell'ordine la presenza del cinquantenne in una via piuttosto periferica del capoluogo delle Marche. Quest'ultimo si era posizionato al centro della carreggiata, tentando (secondo quanto ricostruito) di bloccare il traffico veicolare.

Sul posto sono quindi intervenuti i poliziotti, individuando il soggetto nel giro di pochi minuti. E l'uomo avrebbe detto loro di essersi drogato. “Mi sono iniettato in vena una dose di cocaina”, le parole che avrebbe rivolto agli esponenti delle forze dell'ordine. Gli operatori gli avrebbero quindi chiesto la cortesia di mostrare loro i documenti, per procedere così ad un controllo. Una richiesta che l'interlocutore non avrebbe tuttavia accolto di buono grado. O meglio, avrebbe effettivamente estratto carta d'identità e tessera sanitaria dal portafoglio come richiesto, ma li avrebbe lanciati (insieme al proprio cellulare) all'indirizzo degli agenti. Lo avrebbe fatto con tono di sfida a quanto pare, cercando di provocarli. E subito dopo avrebbe rincarato la dose. Sono Dio, non ho paura di voi”, avrebbe detto infatti ai poliziotti, stando perlomeno a quanto riportato dal Corriere Adriatico.

E ormai del tutto fuori di sé, si sarebbe subito dopo scagliato addosso ad un poliziotto, prendendolo per il collo ed invitando entrambi gli interlocutori a fare a botte. Un invito che gli operatori non hanno ovviamente colto, ma il rischio che la situazione degenerasse è stato in ogni caso scongiurato in poco tempo: dopo esser stato immobilizzato, l'uomo è stato condotto in questura per ultimare le operazioni di identificazione. Al termine della procedura prevista, è inoltre stato trasportato in ambulanza presso l'ospedale regionale di Torrette, dove è stato sottoposto ad una serie di accertamenti medici in via precauzionale. Il cinquantenne avrebbe mantenuto un comportamento al di sopra delle righe anche al momento del suo ingresso nel nosocomio marchigiano, prima di calmarsi.

E l'episodio, per lui, si è infine chiuso con una denuncia.

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