“Stop al turismo dell’orrore”. Il Comune di Pescara chiude il parco del delitto di Thomas

Negli ultimi giorni era stato registrato un continuo via vai per scattare foto del luogo del delitto e pubblicarle sui social

“Stop al turismo dell’orrore”. Il Comune di Pescara chiude il parco del delitto di Thomas
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È grande il dolore a Pescara per la morte di Thomas Christopher Luciani, il sedicenne ucciso da due coetanei con venticinque coltellate per questioni legate al piccolo spaccio. L'aggressione mortale è avvenuta lo scorso 23 giugno nel parco "Baden Powell", che negli ultimi giorni è stato visitato da decine di persone e non solo per rendere omaggio alla giovanissima vittima. Da qui la decisione del Comune di chiudere temporaneamente il giardino: stop al via vai del cosiddetto turismo dell'orrore, spesso finalizzato a scattare foto e pubblicarle sui social.

Una novità che segue quanto disposto nella giornata di domenica, ossia la rimozione di biglietti, fiori e lumini da parco pescarese. Una decisione legata all'allerta meteo con piogge consistenti e alla necessità di mettere in sicurezza gli omaggi al giovane Thomas. Il sindaco Carlo Masci ha rimarcato che "sarà cura del Comune conservare gli oltre 60 biglietti e i cartelli indirizzati al giovane, in segno di rispetto per chi ha voluto lasciare una testimonianza pubblica dello sgomento e del dolore che accomunano tutti".

Ieri uno dei due ragazzi arrestati per l’omicidio di Thomas è stato ascoltato dall’avvocato Marco Di Giulio nell’istituto miorile di Roma. Secondo Il Messaggero, il minorenne avrebbe tirato dentro con un ruolo diverso da quello rappresentato finora il supertestimone, che, una volta rientrato a casa, ha deciso di rivelare quanto accaduto ai genitori consentendo così il ritrovamento del corpo. Secondo il teste, sarebbe intervenuto in una seconda fase del delitto, colpendo la vittima con una decina di coltellate.

A stretto giro, inoltre, anche l’altro arrestato dovrebbe incontrare il suo difensore.

Secondo quanto ipotizzato, il giovane – che doveva riavere i 250 euro – avrebbe portato Thomas dietro il parco per aggredirlo. Ricordiamo che entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere di fronte ai giudici. Attese risposte anche dalle perizie sui telefonini dei giovani. Le indagini proseguono senza sosta.

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