Cronaca nera

Violentata in discoteca a 12 anni: il racconto choc sui social

Una dodicenne ha riferito di esser stata violentata in una discoteca di Siena, durante una festa studentesca. La squadra mobile sta indagando: il presunto violentatore potrebbe essere un giovanissimo

Violentata in discoteca a 12 anni: il racconto choc sui social

Sarebbe stata violentata a soli 12 anni, durante una serata trascorsa in una discoteca di Siena insieme ad alcune compagne di scuola. E uno dei parenti della presunta vittima ha lanciato un appello sui social network, invitando chiunque abbia assistito alla violenza a farsi avanti e a fornire ulteriori dettagli agli inquirenti per ricostruire la dinamica dei fatti. Questo è quanto sarebbe accaduto nella notte fra il 5 e il 6 gennaio scorsi ad una giovanissima, che di ritorno da una festa studentesca organizzata per l'Epifania avrebbe riferito ai genitori di esser stata abusata. E' possibile che la ragazzina fosse anche incosciente al momento della violenza, non si sa se dopo aver assunto droghe o alcol. L'episodio ha destato scalpore e sgomento fra i residenti, a causa della giovanissima età della bambina.

La procura senese non ha al momento ancora aperto un fascicolo, ma sul caso sta già indagando la squadra mobile. Il reato in questione ricade sotto l’ombrello del “Codice rosso“, che si occupa delle violenze sulle fasce più deboli, per cui dovrebbe fa registrare sulla carta un iter relativamente rapido. Facendo scattare per l’adolescente gli accertamenti medici all’ospedale (per verificare se ci sia stata davvero una violenza) e il contemporaneo sostegno psicologico di cui (a maggior ragione in caso di riscontri positivi) avrebbe necessità. La polizia sta ricostruendo l'accaduto passo dopo passo, cercando le risposte alle domande più impellenti: chi c'era con la minorenne quella sera? La famiglia era al corrente del fatto che lei fosse a ballare? E quando sarebbe avvenuto lo stupro? Il presunto violentatore dovrebbe peraltro essere un giovanissimo, visto che a quanto sembra i partecipanti alla festa erano in larga parte minorenni (e i pochi maggiorenni avrebbero avuto poco più di 18 anni).

I genitori della ragazzina hanno provveduto a contattare i gestori del locale, chiedendo spiegazioni. Questi ultimi, però, hanno categoricamente chiuso la porta alla prospettiva che l'episodio possa essersi consumato nella sala interna. "La serata è andata avanti tranquillamente, non c’è stata alcuna segnalazione, nessun problema all’interno. Anche perché a controllare mettiamo alcuni addetti fissi, vicino al bar per esempio, mentre altri invece ruotano - hanno dichiarato al quotidiano La Nazione - e così è stato così anche in quella circostanza. Dentro il locale non ci sono telecamere, ma non può essere successo nulla per come si gestiscono le serate. Assolutamente escluso, poi, che qualcuno possa aver venduto bevande alcoliche a un minorenne. Siamo andati via verso le 3.20, chiudendo, quando anche all’esterno non c’era rimasto più nessuno.

E non abbiamo riscontrato problemi".

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