Allarme cinghiali a Bari, scatta l'ordinanza del sindaco sui rifiuti

Il decreto sindacale entrerà in vigore in via sperimentale dal prossimo 22 luglio

Allarme cinghiali a Bari, scatta l'ordinanza del sindaco sui rifiuti

Al quartiere San Paolo di Bari l'emergenza cinghiali non è mai rientrata. Avvistamenti, qualche aggressione e veri e propri casi di "umanizzazione" degli stessi animali. Una situazione questa divenuta ingestibile. Sono sempre di più i residenti che chiedono al sindaco Antonio Decaro di intervenire e di riportare un po' di serenità nel loro quotidiano, visto che gli incontri vis-à-vis sono ormai divenuti frequenti. A tal proposito il primo cittadino ha fatto sapere in una nota che dal prossimo 22 luglio entrerà in vigore un'ordinanza "per la riduzione dei rischi legati alla presenza dei cinghiali sul territorio cittadino". In via sperimentale, con la consulenza del direttore del Dipartimento di Biologia dell'Università Aldo Moro Giuseppe Corriero e del direttore Amiu Puglia Sabino Persichella, verranno introdotte alcune modifiche alle modalità di conferimento dei rifiuti nell'area del rione San Paolo, quest'ultima per la prima volta circoscritta in una mappa. L'ordinanza è il frutto di mesi di monitoraggio delle dinamiche di comportamento dei cinghiali che, come spiega Decaro, giungono dal parco dell'Alta Murgia attraverso un percorso naturale per poi sconfinare nel quartiere in questione. Qui trovano cibo nei cassonetti e per strada o addirittura sono alimentati dai cittadini.

Il provvedimento prevede che, nelle strade del rione interne al perimetro individuato, i residenti dovranno conferire i rifiuti esclusivamente nella fascia oraria che va dalle 7 alle 16. Il servizio di raccolta gestito da Amiu Puglia sarà riorganizzato con frequenza quotidiana (7 giorni su 7) e verrà garantito nelle ore pomeridiane (dalle 16 alle 19) sia per l'organico, sia per l'indifferenziato. Nell'ordinanza è altresì contemplato il divieto assoluto di fornire agli animali qualsiasi forma di sostentamento, bevande e alimenti di qualsiasi tipo, compresi gli scarti vegetali e quelli provenienti dalle cucine private e/o pubbliche. I proprietari dei cani sono invitati a utilizzare il guinzaglio e a evitare qualsiasi contatto ravvicinato.

In caso di avvistamento di cinghiali (singoli o in branchi) è doveroso mantenere una distanza di sicurezza minima di 30 metri. Spetterà alla Polizia Locale barese, alla ASL Dipartimento di Prevenzione e ai Carabinieri Forestali la verifica del rispetto di quanto previsto dal provvedimento dal decreto sindacale.

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