Coronavirus

Anche il vaccino italiano c'è: "Bene i risultati della fase 1"

L'azienda italiana Reithera comunica i primi esiti dei test clinici del vaccino anti Covid:"È ben tollerato e induce risposta immunitaria"

Anche il vaccino italiano c'è: "Bene i risultati della fase 1"

Prima quello americano-tedesco, poi quello russo, statunitense, ieri quello anglo-svedese. Ora, anche il candidato italiano si ritaglia uno spazio di tutto rispetto nella corsa al vaccino anti Covid. ReiThera fa sapere che il suo candidato Grad-Cov2 contro Covid-19 "è ben tollerato e induce risposta immunitaria nei soggetti sani di età compresa tra i 18 e i 55 anni". Lo studio in fase uno, condotto in collaborazione con l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e finanziato dal ministero della Ricerca e dalla Regione Lazio, proseguirà la sperimentazione sui soggetti più anziani, 90 volontari tra i 65 e gli 85 anni. "L’arruolamento dei volontari più anziani sta procedendo come previsto e prevediamo di comunicare entro la fine dell’anno i primi risultati dello studio insieme al piano per studi internazionali più ampi", ha affermato l’amministratore delegato di ReiThera, Antonella Folgori.

Vaccino italiano Grad-Cov2: "Buona la prima"

Reithera fa sapere in una nota che i test clinici stanno procedendo "secondo le tempistiche previste" e la somministrazione del vaccino sul primo gruppo di volontari sani tra 18 e 55 anni "è stata completata positivamente". E i risultati preliminari del gruppo, che è stato suddiviso in tre sotto-gruppi di 15 soggetti ciascuno per valutare diverse dosi di vaccino, sono promettenti. Il Grad-Cov2 "è stato ben tollerato e ha generato, a tutte e tre le dosi testate, anticorpi che si legano alla proteina Spike del virus oltre a linfociti T specifici".

Le prossime tappe della corsa italiana contro il Covid

Dopo gli ottimi riscontri nella prima fascia d'età, la società di Castel Romano attende le risposte al vaccino nei tre nuovi sotto-gruppi, composti da soggetti in buona salute tra i 65 e gli 85 anni. I risultati dello studio clinico consentiranno di selezionare la dose di vaccino per ulteriori sperimentazioni di fase due e tre."L’arruolamento dei volontari - ha dichiarato l'ad Antonella Folgori - più anziani sta procedendo come previsto e prevediamo di comunicare entro la fine dell’anno i primi risultati dello studio insieme al piano per studi internazionali più ampi. Siamo grati ai partner con cui collaboriamo nella realizzazione di questo studio: l’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma con cui lo studio è stato progettato e l’Ospedale Universitario Gb Rossi di Verona. Siamo particolarmente riconoscenti ai tanti volontari che hanno partecipato alla sperimentazione. Si tratta di un grande sforzo collaborativo per raggiungere un obiettivo comune".

Che tipo di vaccino è?

Il vaccino italiano, come il concorrente di AstaZeneca, è basato "su un vettore adenovirale (chiamato Grad), derivante dalle scimmie (gorilla) e modificato affinché non possa replicarsi". Somministrato in tre dosi, sviluppa anticorpi che si legano alla proteina Spike del virus, che si lega alle cellule umane, oltre a linfociti T che bloccano l'attacco del coronavirus. L'azienda sta lavorando con la tedesca Leukocare per sviluppare una formulazione termostabile del vaccino Grad-cov2. Mentre in Belgio, in partnership con Univercells, Reithera sta mettendo a punto il processo per una produzione rapida e su larga scala del vaccino. Il nuovo vettore Grad di ReiThera appartiene agli adenovirus di tipo C, considerati tra i vettori più potenti da usare come vaccini, oltre ad avere una bassa sieroprevalenza negli esseri umani.

Questo significa che l'organismo umano ha bassa probabilità di produrre anticorpi contro il vettore incaricato di neutralizzare il coronavisrus.

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