Cronache

La previsione di Bassetti: "Cosa accadrà tra aprile e maggio"

Ancora qualche mese di sofferenza e poi via a mascherine e distanziamento perché potremo essere fuori dalla pandemia: ecco cosa ha detto il Prof. Bassetto a Radio1

"Tra aprile e maggio fuori dalla pandemia": la "profezia" di Bassetti

Ancora qualche mese e ci metteremo la pandemia alle spalle: parola di Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico San Martino di Genova, intervenuto a Rai Radio1 nella trasmissione "Un giorno da pecora" condotta da Geppy Cucciari e Giorgio Lauro.

"Tra aprile-maggio saremo fuori"

Alla precisa domanda dei conduttori su quando usciremo fuori da questa situazione, Bassetti risponde che "già in primavera, tra aprile-maggio 2022 ragionevolmente saremo fuori dalla pandemia". A quel punto, via distanziamento e via, soprattutto, alle mascherine "visto che credo che avremo il 95% di vaccinati". L'altra tematica sensibile al prof. Bassetti, riguarda l'abolizione del bollettino quotidiano dei contagi per non creare inutili allarmismi nella popolazione come ci siamo occupati sul Giornale.it. A proposito dei nuovi contagi, il primario crede "che in Italia oggi ci siano il 10-15% di positivi, quindi circa dieci milioni di persone, ed entro la primavera più di un italiano su due sarà contagiato".

"Quarantena con tre dosi? Stupidaggine"

Ribadendo l'importanza della vaccinazione e che, in questo momento, al San Martino di Genova 18 ricoverati su 19 in terapia intensiva sono composti da no vax, Bassetti ha definito "stupidaggine la quarantena per chi ha tre dosi di vaccino. Se avessi dovuta farla per ogni contatto avuto sarei dovuto rimanere in casa da febbraio scorso", ha sottolineato.

Come abbiamo appena scritto sul Giornale.it, poi, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha aperto alla possibilità di una revisione dei componenti del Comitato tecnico scientifico. Tra i nomi dei papabili, anche quello di Bassetti che "sicuramente può portare un contributo importante", ha affermato Costa. "Sono lusingato dalle parole del sottosegretario alla Salute - afferma ad AdnKronos - ma per partecipare un domani al Cts ci vuole un impianto diverso a livello di ministero. Così come stanno le cose, si parlano lingue diverse tra me e il Cts". La risposta è motivata dal fatto che, ad oggi, l'infettivologo genovese non condivide e non ha condiviso alcune posizioni del ministero della Salute anche se, sottolinea, "ci sono però persone molto valide nel Comitato tecnico scientifico. Se poi le cose un domani cambieranno, vedremo".

Per il momento, Matteo Bassetti combatte in prima linea contro il Covid a fianco dei suoi pazienti ricoverati al San Martino di Genova oltre a ricoprire la carica di consulente del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, nella task force regionale.

Due impegni non indifferenti considerando che il professore è anche uno dei volti più presenti nei dibattiti televisivi sul Covid-19.

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