Assistenti civici volontari: il bando, chi sono e cosa faranno

La Protezione Civile ha aperto un bando per 60mila volontari che controlleranno il territorio per evitare gli assembramenti: come candidarsi e quali saranno i loro compiti

Assistenti civici volontari: il bando, chi sono e cosa faranno

Contro gli assembramenti nelle strade, nelle spiagge e nei parchi dello Stivale ora arriva l’esercito degli assistenti civici, ultima novità della lotta al coronavirus. È di questo fine settimana la notizia che la Protezione Civile ha aperto un bando per arruolare decine di migliaia di volontari che controlleranno il territorio italiano per evitare che la gente faccia assembramenti. Insomma, è questa l’ultima mossa contro la "movida", ma non solo: gli assistenti civici pattuglieranno i mercati, i giardini e le aree giochi dei bambini.

Gli ispettori civici saranno coordinati dalla Protezione Civile, dalle Regioni e dai Comuni, ai quali spetta la formazione degli operatori e la pianificazione del loro lavoro sul territorio.

Sono tante, anzi tantissime, le domande a tal proposito: chi può farlo? Come ci si può candidare? Ricevono uno stipendio? Come possiamo riconoscere in giro? Possono fare le multe? Bene, procediamo con chiarezza per fare un po’ ordine, fornendo tutte le risposte agli interrogativi.

Come candidarsi

In primis, spieghiamo chi e in che modo può fare domanda. Il bando per l’arruolamento dei 60mila assistenti civici non è ancora stato pubblicato, ma essendo iniziativa della Protezione civile, i documenti per l’iscrizione dovrebbero essere disponibili sul sito istituzionale della struttura governativa e/o sul portale del governo italiano stesso. Inoltre, da quanto emerso, possono candidarsi tutti gli inoccupati e chi non ha vincoli lavorativi, e anche tutte le persone che già ricevono il reddito di cittadinanza o altre forme di ammortizzatori sociali, come il sussidio di disoccupazione.

I requisiti? La maggiore età, il domicilio e la residenza in Italia. Non è dunque richiesto alcun titolo di studio particolare.

Stipendio

Ecco, è importante dire che gli assistenti civici svolgeranno la propria missione in maniera gratuita, dal momento che non percepiranno uno stipendio per la loro attività. Si tratterà, insomma, di un’attività volontaria per un massimo di 16 ore alla settimana a titolo gratuito. Come sottolineato dal Corriere della Sera, gli assistenti civici saranno coperti da una polizza assicurativa e dall’Inail in caso di infortunio sul lavoro.

Segni di riconoscimento

Così come le forze dell’ordine, l’esercito degli ispettori civici saranno riconoscibili dai cittadini: gli ispettori vestiranno una casacca di colore azzurro – come quello della nostra nazionale di calcio, giusto per intenderci - con la scritta assistente civico in bianco, con tanto di simbolo della Protezione Civile e anche con i loghi dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani-Anci e del Comune nel quale operano.

Multe

Possono fare le multe? No, gli assistenti civici non potranno staccare alcuna contravvenzione a chi non rispetterà le

norme anti coronavirus. Semplicemente, inviteranno chi sgarra ad adottare il comportamento consono e a rispettare il distanziamento sociale, ricordando – qualora sia situazione che lo richiede – di indossare la mascherina.

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