Coronavirus

La Azzolina conferma: "Tornare a scuola a maggio? Troppo rischioso"

Il ministro dell'Istruzione allontana l'ipotesi di un imminente ritorno sui banchi: "Bisogna seguire un principio di cautela, non cancelliamo gli sforzi fatti finora"

La Azzolina conferma: "Tornare a scuola a maggio? Troppo rischioso"

Le ipotesi di un ritorno a scuola nel mese di maggio restano poco concrete: solamente nella giornata di ieri si sono registrati 3.786 nuovi contagiati e 525 vittime in più rispetto a giovedì. Tornare sui banchi di scuola sarebbe molto rischioso, anche perché significherebbe far muovere ogni giorno oltre 8 milioni di studenti: "Il governo a giorni prenderà una decisione. Ma con l’attuale situazione sanitaria ogni giorno che passa allontana la possibilità di riaprire a maggio". Nelle ultime ore sono state diverse le ipotesi, dalla ripartenza nelle Regioni meno colpite al ritorno in aula per i soli maturandi, ma Lucia Azzolina ha avvertito che bisognerà sposare "un principio di cautela, come consigliato dalla comunità scientifica" e dunque bisognerà cercare di non cancellare "gli sforzi fatti finora".

E ha colto l'occasione per annunciare le misure che verranno intraprese per permettere ai genitori di tornare al lavoro: "I bambini più piccoli sono quelli più a rischio. Ma aiuteremo le famiglie con un’estensione del congedo parentale e del bonus baby-sitter". Il ministro dell'Istruzione, per quanto riguarda la valutazione finale, ha assicurato una coerenza con il profilo di ogni studente: "Se lo studente merita 8 avrà 8, se merita 5 avrà 5". Sì, ci potrebbero essere anche delle lievi insufficienze poiché l'anno è stato messo in sicurezza: "Alla fine tutti avranno un voto. Chi risulta insufficiente recupererà il prossimo anno con attività individualizzate".

La nuova Maturità

Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, il titolare del dicastero di Viale Trastevere ha parlato anche della nuova Maturità. Ha ricevuto molte lettere da parte di studenti che chiedono un esame in presenza: "Sarebbe auspicabile, vedremo se si potrà. Escludo l’ipotesi mista: studenti a scuola e professori a casa". È circolata anche l'idea di prolungare la scuola in estate, ma si tratta di una pista non praticabile perché la scuola ha chiuso ma non si è mai fermata: "Significherebbe non riconoscere il lavoro di queste settimane. E l’Italia ha già uno dei calendari più lunghi d’Europa".

La Azzolina ha istituito una commissione, guidata da Patrizio Bianchi, per la riapertura a settembre: "Ma anche per la scuola che dovrà nascere da questa emergenza. Serve un grande progetto di innovazione". Le prime settimane di lavoro verranno dedicate a chi "è rimasto indietro o ha avuto insufficienze", ma al momento non vi sono date stabilite. "Lo faremo insieme alle Regioni", ha annunciato il ministro. Si stanno valutando diverse soluzioni per la riapertura. Il suo intento è quello di scongiurare l'idea di raddoppiare l'orario del personale scolastico: "Smettiamo di pensare che un docente lavori solo 18, 24 o 25 ore alla settimana". E non vuole immaginare studenti in classe con la mascherina: "Non mi piace l’idea.

E come si fa a chiedere ad un bambino di rispettare la distanza di sicurezza?".

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