Un ragazzo di origini marocchine di soli 16 anni è stato fermato da degli agenti della Polizia di Bologna, la cui attenzione è stata attirata dalle particolari condizioni in cui costui si stava aggirando nel Parco della Montagnola in pieno giorno. Il giovane era infatti sanguinante, in forte stato confusionale, a torso nudo ed armato di una bottiglia di vetro rotta, con la quale ha minacciato gli agenti che tentavano di avvicinarsi per aiutarlo.
Il marocchino non è nuovo a comportamenti di questo tipo, ed era già conosciuto per episodi di violenza ed autolesionismo: infatti il sangue che colava era il suo, derivato da ferite autoinferte. Dopo una breve fuga, il ragazzo è stato infine fermato e disarmato dai poliziotti, grazie all’ausilio dello spray urticante. La perquisizione effettuata da questi ultimi ha rivelato che il giovane era in possesso di 655 euro e di una dose di cocaina; per lui una denuncia per minacce aggravate a pubblico ufficiale e possesso di droga ai fini di spaccio. Viste le sue condizioni di salute al momento dell’arresto, è stato disposto che venisse condotto al Sant’Orsola per ricevere delle cure mediche.
Nello stesso Parco della Montagnola,
evidentemente zona di spaccio per giovanissimi, un altro arresto per spaccio ha visto protagonista un minorenne: si tratta di un ragazzo di 17 anni della Costa d’Avorio, colto nell’atto di vendere della marijuana.
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