Cronache

"Bonus cane" a chi ne adotta uno. L'iniziativa del comune di Fiuminata

A Fiuminata, piccolo comune di Macerata, è stata promossa l'iniziativa "Bonus cane": 300 euro a chiunque intenda adottare cuccioli del rifugio o randagi presenti sul territorio comunale

"Bonus cane" a chi ne adotta uno. L'iniziativa del comune di Fiuminata

Un "bonus" di 300 euro a chiunque intenda adottare un cane.

È questa l'entusiasmante iniziativa del comune di Fiuminata, una piccola cittadina in provincia di Macerata. Si tratta di un contributo, per l'appunto un "bonus cane", erogato a tutti coloro che abbiano intenzione di accudire un cucciolo ospite del rifugio di Colle Altino o un randagio presente sul territorio comunale.

Il progetto, in procinto di diventare esecutivo in tempi brevi, è stato promosso dall'intera giunta comunale, col benestare del sindaco Vincenzo Felicioli, appena qualche giorno fa. L'intento è quello di assicurare cure amorevoli a tutti i "pelosi" lasciati in balia di sé stessi agli angoli delle strade o semplicemente per garantire una famiglia a chi ancora non ne dispone. La somma elargita, ammontante a 300 euro, potrà essere utilizzata per provvedere a tutte le necessità di cui avrà bisogno l'accudito, dall'acquisto della cuccia alle cure veterinarie, sulla base di un rendiconto annuo che comprovi l'effettiva presa in custodia dell'animale. Insomma, sembrerebbe ci sia solo da guadagnarci.

"Nei canili vi sono molti cani di ogni razza ed età, in attesa di una nuova casa - spiega il primo cittadino attraverso le colonne di Cronache Maceratesi - Le loro storie sono tutte diverse e ogni adozione è un atto d'amore che dà grandi soddisfazioni. È da sfatare anche il mito che i cani, se non sono cuccioli, non si affezionano ai padroni così facilmente. Non è così. Chi ha adottato un cane adulto ha ricevuto grandi prove di affetto e devozione. Ridurre il numero degli animali presenti nel ricovero ha un triplice vantaggio: migliora il benessere del cane, di chi li adotta e in più fa abbassare i costi della collettività". Infine, il sindaco ricorda a tutti i futuri affidatari che i cani dovranno essere registrati all'ufficio dell'anagrafe canina, in modo che sia identificabile mediante l'inserimento di un chip sottopelle.

Una iniziativa similare era già stata promossa lo scorso maggio dal comune di Ladispoli (Lazio) ad opera del delegato alla tutela degli animali Miska Morelli. In quel caso, la cifra erogabile - fino a 400 euro – veniva emessa a mo' di rimborso spese.

Che siano entrambi di esempio per altri comuni? Be', c'è solo da augurarselo.

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