Cronache

Gli cade il telefono e tenta di recuperarlo: investito dal treno

Un uomo di quarantasei anni è stato investito dal treno sulla linea Genova-La Spezia, fra le stazioni di Genova Nervi e Bogliasco: sarebbe sceso sui binari per recuperare il telefonino che gli era caduto di mano e non si sarebbe accorto del pericolo imminente

Gli cade il telefono e tenta di recuperarlo: investito dal treno

Si trovava sui binari proprio mentre passava il treno, con il macchinista che non ha potuto far nulla per evitare l'incidente. Avrebbe infatti oltrepassato la banchina per tentare di recuperare il cellulare che gli era caduto e durante l'azione non si sarebbe accorto del pericolo imminente alle sue spalle. Sono gli ultimi sviluppi legati alla morte di un uomo italiano di quarantasei anni, travolto dall'Intercity appena ripartito dalla stazione ferroviaria di Genova Nervi e diretto verso quella di Bogliasco. I fatti, riportati dai media locali, si sono svolti nella zona del capoluogo della Liguria due giorni fa, sulla linea Genova-La Spezia.

E nelle scorse ore sono emersi nuovi e decisivi indizi che avrebbero indotto gli inquirenti ad escludere la pista che porta al suicidio, inizialmente presa in considerazione: alla base della tragedia ci sarebbe stata infatti una disattenzione fatale. Stando alla ricostruzione più recente, l'uomo stava parlando al telefono con l'ex-moglie, mentre si trovava in stazione in attesa del mezzo sul quale salire. Ad un certo punto della conversazione tuttavia, il telefonino gli sarebbe scivolato improvvisamente di mano e sarebbe finito oltre la massicciata, al di là della linea gialla. Il quarantaseienne sarebbe quindi sceso velocemente sul binario per recuperarlo, ma nella foga del momento non avrebbe fatto caso al treno che stava avvicinandosi sempre più: quando si è girato e ha visto i fari, era ormai troppo tardi e l'impatto è stato inevitabile. Tutto ciò nonostante il treno viaggiasse a velocità ridotta (si parla di circa 90 km/h) e senza contare che il macchinista si sarebbe subito accorto della presenza di una persona sulle rotaie e avrebbe immediatamente frenato: tutto inutile, il dramma si è consumato lo stesso.

Sul caso è stato aperto un fascicolo e l'ipotesi di un gesto volontario è stata scartata dagli investigatori dopo aver visionato le immagini registrate dalle telecamere del circuito di videosorveglianza. Una tragica fatalità confermata anche dall'ex-consorte, la quale avrebbe dichiarato alle forze dell'ordine di aver udito un sibilo subito prima di non sentire più la voce dell'ex-marito. Un rumore che potrebbe coincidere con l'attimo in cui lo smartphone è atterrato sui binari. La procura di Genova ha ad ogni modo disposto anche gli esami tossicologici sulla salma, per accertare le condizioni della vittima poco prima di essere stata investita.

E trattandosi di un quadro in divenire, le indagini stanno andando avanti a pieno ritmo: a breve potrebbero esserci ulteriori novità.

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