Cronache

Addio in Canada all'identificazione del sesso nei documenti

La mossa, sposata dal premier Justin Trudeau, porta il Paese a unirsi ad almeno altre otto nazioni che offrono una terza opzione sui passaporti, sulle carte d'identità e le patenti di guida

Addio in Canada all'identificazione del sesso nei documenti

A partire dal 31 agosto, in Canada si avranno tre opzioni tra cui scegliere il genere di appartenenza da indicare su passaporti o altri documenti: oltre ai tradizionali "maschio" e "femmina" ci sarà anche la "X". Con questa decisione, il Canada intende proteggere i diritti dei propri cittadini, permettendo a chi non si identifica nelle categorie di genere tradizionali di a scegliere quella di un sesso "non specificato".

La decisione, ha spiegato in una nota il ministro competente Ahmed Hussen, "è un passo importante nell'avanzare l'uguaglianza per tutti i canadesi a prescindere dalla loro identità di genere o espressione".

La mossa, sposata dal premier Justin Trudeau, porta il Canada a unirsi ad almeno altre otto nazioni che offrono una terza opzione sui passaporti, sulle carte d'identità e le patenti di guida; secondo la non profit Lambda Legal, le altre sono Australia, Bangladesh, Germania, India, Malta, Nepal, Nuova Zelanda e Pakistan.

L'organizzazione che promuove i diritti civili nel frattempo ha fatto causa contro gli Usa per conto di un cliente che non si identifica né come un maschio né come una femmina e che dunque non è in grado di completare la documentazione necessaria per richiedere un passaporto. A giugno l'Oregon è diventato il primo Stato americano ad aggiungere l'opzione "X".

Questo cambiamento ha seguito la decisione di un giudice statale che permise a Jamie Shupe, un reduce di guerra, di identificarsi con un terzo genere.

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