Migrante ha una sfilza di precedenti. Ma è libero e tenta di violentare una donna

Il 19enne africano aveva già alle spalle reati di spaccio di droga e resistenza a pubblico ufficiale. Dure parole del sindaco che chiede più rigidità

Migrante ha una sfilza di precedenti. Ma è libero e tenta di violentare una donna

Episodio di violenza sessuale verificatosi a Carpi ieri pomeriggio nel centro storico della città.

Intorno alle 14:30, una 30enne carpigiana stava camminando in viale Carducci quando è stata seguita e poi approciata da un giovane africano, che ha iniziato a infastidirla rivolgendole degli apprezzamenti volgari. La ragazza, profondamente a disagio ed impaurita, ha accelerato il passo per cercare di distanziarsi dal molestatore, ma, dato che quest’ultimo non desisteva, ha iniziato a correre.

L’africano l’ha rincorsa fino a raggiungerla, dopo di che l’ha immobilizzata afferrandola per il collo con un braccio, mentre con l’altro la toccava nelle parti intime. Dopo aver lottato fino a riuscire a divincolarsi, la 30enne si è rintanata all’interno della biblioteca comunale, dove ha cercato aiuto. Carabinieri e polizia hanno raccolto la sua descrizione dell’extracomunitario, dando subito inizio alla ricerca, che si è conclusa di lì a poco, dato che quest’ultimo è stato individuato e fermato proprio nella stessa viale Carducci. Si tratta di un nigeriano di 19 anni senza fissa dimora, in possesso di un permesso di soggiorno per motivi umanitari da quando è giunto nel nostro Paese nel 2016. L’africano, che aveva alle sue spalle già diversi precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, è stato arrestato con l’accusa di lesioni e violenza sessuale.

Il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, che ha espresso solidarietà alla vittima delle molestie, si è lamentato dei crescenti problemi di sicurezza sulle pagine di “Modenatoday”.

“Chiediamo più controlli sull’immigrazione irregolare e pene severe compresa l’espulsione per chi delinque, soprattutto come in questo caso per chi è recidivo e non avrebbe dovuto più essere in Italia. Ai cittadini chiediamo che mantengano anche loro occhi ed orecchie attente perché solo assieme si vince la criminalità”.

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