Risale l'inflazione e aumentano ancora i prezzi dei carburanti. Il tasso d’inflazione a febbraio sale, passando, su base annua, al 3,3% dal 3,2% di gennaio. L’aumento dei prezzi su base mensile è stato invece dello 0,4%. Secondo quanto rilevato dall'Istat, l’inflazione acquisita per il 2012 è pari all’1,9%.
La lieve accelerazione dell’inflazione deriva dall’aumento del tasso di crescita tendenziale dei prezzi dei beni (+4,2%, dal +3,9% di gennaio 2012), soltanto in parte compensato dal calo di quello dei servizi (+2,2%, dal +2,3% del mese precedente).
I più rilevanti effetti di sostegno alla dinamica inflazionistica provengono da vegetali freschi (+8,7% su mese), a causa dello sciopero degli autotrasportatori e delle gelate e dai servizi relativi ai trasporti. I beni energetici vedono i prezzi aumentare dell’1% congiunturale e del 15,6% tendenziale, a causa del settore non regolamentato (+1,7% e +16,9%).
A febbraio volano i prezzi del carrello della spesa, che salgono del 4,5% su base annua e dello 0,4% al mese di gennaio: è il rialzo maggiore dall’ottobre del 2008.
Nuova raffica di rincari sulla rete carburanti italiana. Le punte massime dei prezzi praticati toccano adesso 1,96 euro/litro per la benzina e superano quota 1,80 per il diesel. Le medie nazionali sono invece a 1,854 per la verde e 1,767 per il diesel.
Nei distributori della Q8, secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana, il prezzo della verde è arrivato a 1,874 euro al litro, nuovo massimo storico.
Nelle Marche la media della benzina è stabilmente sopra quota 1,9, mentre anche la Liguria si avvicina alla soglia psicologica: 1,892 euro/litro. Sotto 1,85 troviamo ormai soltanto Emilia-Romagna (1,83), Friuli-Venezia Giulia (1,837), Lombardia (1,826), Sardegna (1,836), Sicilia (1,842), Trento (1,843), Valle d’Aosta (1,844), Veneto (1,824).
Il prezzo finale della benzina è in Italia il più caro d’Europa "per effetto della tassazione.
Rispetto ad altri Paesi europei, in quest’ultimo anno i prezzi sono cresciuti di circa 20 centesimi sulla benzina e 23 sul gasolio per effetto dell’aumento di accise e Iva", ha spiegato Piero De Simone, direttore generale di Unione Petrolifera, alla Telefonata di Maurizio Belpietro, sottolineando che c'è una contrazione dei consumi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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