Cronache

Genovese, colpo di scena. Ora c'è un altro stupro

Sono due le accuse di stupro nei confronti di Alberto Genovese: un'altra ragazza avrebbe denunciato una violenza avvenuta a Ibiza

Genovese, colpo di scena. Ora c'è un altro stupro

Si complica la posizione di Alberto Genovese, rampante imprenditore milanese in carcere con l'accusa di stupro. Ma non ci sono solo le feste milanesi di Terrazza Sentimento nel mirino degli inquirenti, perché nei giorni scorsi un'altra giovanissima ha denunciato Genovese per lo stesso motivo. Il Corriere della sera racconta che la ragazza, 23 anni, sarebbe stata violentata dall'imprenditore durante il soggiorno nella sua abitazione di Ibiza lo scorso luglio.

La denuncia risale a diverse settimane fa, quando Alberto Genovese ancora non era stato arrestato per lo stupro della 18enne durante una delle feste di Milano. Nel giro delle persone che da anni affollano le feste di Terrazza Sentimento già circolava a mezza voce il racconto della violenza subita da una modella durante uno dei party sfrenati a base di alcol e droga. La 23enne si è quindi recata dalla polizia ed è stata ascoltata dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Milano, coordinate dal pm Rosaria Stagnaro e dall'aggiunto Letizia Mannella. È stato un colloquio lungo e difficile, dal quale è emerso che la giovane è stata ospite di Alberto Genovese presso Villa Lolita, un immobile di lusso preso in affitto dall'imprenditore sull'isola di Ibiza.

Dal verbale della sua deposizione emergono molti tratti in comune tra le feste di Terrazza Sentimento e quelle di Villa Lolita. Anche nella residenza estiva sull'isola spagnola la ragazza racconta di tuffi in piscina e musica sparata a volume altissimo per tutta la notte. Nelle sue dichiarazioni si fa cenno anche alla droga quantità: "Cocaina, 2CB e pasticche di vario genere che Alberto metteva liberamente e gratuitamente a disposizione di tutti gli ospiti". Durante una delle serate, la 23enne avrebbe seguito Alberto Genovese e la sua fidanzata in camera da letto, dove avrebbe continuato ad assumere droga. I suoi ricordi da quel momento in poi sono annebbiati e confusi ma quando torna lucida si accorge di avere gli abiti strappati e di essere ricoperta di lividi. Ma è soprattutto "la sensazione di aver subito un rapporto sessuale" a confonderla.

Eppure, la giovane non sporge denuncia. Ha paura di ritorsioni da parte di Alberto Genovese nei suoi confronti e in quelli della sua famiglia. Il timore nasce da una voce che circolava da tempo nell'ambiente: "In una occasione lui aveva mandato delle persone sotto casa di una ragazza che voleva denunciarlo per una cosa simile". La 23enne trova il coraggio di denunciare dopo quanto raccontato dalla 18enne di Terrazza Sentimento, i cui avvocati nelle scorse ore hanno rimesso la difesa. Solo pochi giorni fa, nel pool difensivo era entrato anche l'avvocato Luigi Liguori, aggiunto ai legali Luca Procaccini e Saverio Macrì. Gli ultimi due ieri hanno rinunciato alla difesa, facendo seguito a un'inchiesta condotta dal programma di Rete4 Quarto Grado, che ha rivelato un contatto tra la loro assistita e persone che "farebbero parte dell'entourage di Genovese" poco prima di recarsi nello studio dell'avvocato Luigi Liguori.

Questa circostanza, che non è stata confermata, "unitamente ad una ulteriore serie di circostanze" lo hanno portato a non occuparsi più del caso. L'avvocato Liguori, però, nega: "Non c'è alcun collegamento tra il mandato che ho ricevuto e un pranzo 'misterioso'".

La ragazza, infatti, si sarebbe "presentata da me spontaneamente, libera da qualsiasi condizionamento".

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