La castrazione chimica è realtà in Kazakistan: sarà inibito un pedofilo recidivo

L’uomo è stato condannato alla pena per i crimini sessuali commessi

La castrazione chimica è realtà in Kazakistan: sarà inibito un pedofilo recidivo

Per la prima volta in Kazakistan un uomo subirà la castrazione chimica. Se ne parla da anni anche in Italia e tra i promotori della sua adozione per stupratori e pedofili, Matteo Salvini è in prima linea.

Ecco, nel paese asiatico ora è realtà, visto che verrà così punito un pedofilo per tutti i crimini sessuali commessi. Da poco, infatti, è stata approvata una legge che prevede l’esemplare punizione per chi abusa i più piccoli, tanto da portare il governo kazako ad acquistare migliaia di dosi del farmaco inibitore. Oggigiorno il farmaco più utilizzato è il Depo Provera, ovvero il principio attivo del Medrossiprogesterone: l'effetto della castrazione chimica può andare da un minimo di venti giorni fino a tre mesi.

Che cosa è la castrazione chimica

La castrazione chimica è una tipologia di castrazione, usualmente non perenne, indotta da

farmaci a base di ormoni capaci di inibire la libido e l'attività sessuale, Wikipedia docet. È applicabile, al momento, in più Paesi d’Europa: Francia, Belgio, Germania, Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia.

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