Maurizio Cattelan torna a far parlare di sé. E lo fa insieme a Pierpaolo Ferrari con delle provocatorie cartoline giganti affisse nei luoghi simbolo di Rimini.
Proprio come le tipiche cartoline turistiche, si tratta di otto scatti - presi dall’archivio della rivista d’arte Toiletpaper "che catturano i significati simbolici di Rimini" - sui quali campeggia la scritta "Saluti da Rimini".
Protagonisti delle mega cartoline sono salsicce, patate fritte, aragoste giganti e persino un uomo con una vistosa erezione. "Rimini non ha scelto Cattelan, né Cattelan ha chiesto a Rimini", scrive il sindaco, Andrea Gnassi, "Ci siamo trovati, forse grazie alla curiosità e al coraggio reciproco. In un momento storico in cui la città cambia Rimini ha incrociato il più discusso e controverso degli artisti mondiali che ha puntato il suo sguardo verso una città dalle mille interpretazioni e contraddizioni. Oggi nel mondo si parlerà di Rimini, e Rimini stessa dibatterà sul linguaggio dell’arte, sulla irruzione dell’arte contemporanea nella storia della città, nella sua carne viva. Si discuterà d’arte nel mondo e in Italia grazie a Rimini".
Di sicuro le cartoline fanno discutere e hanno sollevato non poche critiche e polemiche. Su Facebook e su Twitter sono decine i post contro o a favore delle installazioni, mentre i partiti dell'opposizione sono già sulle barricate: "La provocazione costata migliaia di euro per promuovere la nuova identità della città", commenta Gennaro Mauro, capogruppo di Ncd, "È la conferma che si è perso il contatto con la realtà. Rimini non è una città dove tutte le trasgressioni sono possibili: se vogliamo essere avanguardisti culturali dobbiamo guardare alla normalità e alla quotidianità. La vera provocazione è porre l’uomo, l’anima e la bellezza al centro della nostra attenzione".
"La campagna di cartoline nei luoghi simbolo della città ridicolizzano Rimini e i riminesi agli occhi dei turisti e dell’opinione pubblica", tuona poi il dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, Alessandro Pracucci, "Si tratta dell’ennesima buffonata messa in piedi dal sindaco Gnassi che crea un danno di immagine alla città. Provocazione e arte sono ben altro. La cartolina che offriamo con questa campagna è di una città sciatta, trascurata e grezza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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