Coronavirus

"Hai paura? Stai a casa" Polemica per il cartello nel pub del Milanese

"Se hai paura del virus stai a casa". Su TripAdvisor le recensioni dei clienti stupefatti e le repliche del proprietario che parla di "finto virus"

"Hai paura? Stai a casa" Polemica per il cartello nel pub del Milanese

Una serie di recensioni negative su Tripadvisor e scoppia la bufera su un pub di Magenta, nell'hinterland Milanese. “Evidentemente in questo locale non hanno rispetto né di se stessi né degli altri. A partire dai cartelli e per finire con le risposte maleducate date dai proprietari. Da evitare”, scrive un utente. A far discutere il cartello definito "negazionista" appeso all'ingesso e postato sul partale gastronomico:“La nostra libertà non termina dove iniziano le tue paure, se sei spaventato stai a casa! Se hai paura di trovarti all’interno con altre persone non entrare in questo locale”.

Su Tripadvisor sono in molti i clienti sconcertati che si lamentano per il mancato rispetto delle norme anti contagio. “Purtroppo le norme anticovid sono inesistenti ed il cibo è di scarsa qualità, sconsiglio di andarci”, si legge. “Un locale anonimo, cibo decente non c’è che dire, ma il must è il negazionismo sul covid! Dal livello culturale che si respira potrebbe ospitare tranquillamente un convegno di terrapiattisti o di no vax! Consiglio inoltre di modificare l’arredamento in stile medievale, magari ci scappa pure uno ius primae noctis”, scrive un altro utente. O ancora: “Nonostante le norme in Lombardia, all’ingresso non viene misurata la temperatura, le persone sono fatte sedere una attaccata all’altra senza alternanza tra i tavoli anche avendo la possibilità, essendo il locale molto grande e avendo i tavoli fuori che erano completamente vuoti. Le persone girano tranquillamente all’interno del locale senza indossare la mascherina e i camerieri la utilizzano ma spesso con naso e bocca completamente fuori”.

E il cliente che ha scattato la foto scrive:“Entri e non ti misurano la temperatura, mascherine dei camerieri o inesistenti (barista) o portate con naso scoperto, solo un cameriere l’aveva addosso portata come si deve, bravo lui. Prima di entrare ci son questi cartelli a mo’ di minaccia per i clienti, entrando tutto il locale tappezzato di questi fogli. Norme anti covid inesistenti, chissà cosa succede in cucina” .

E alla descrizione delle pratiche anomale all’interno del ristorante si aggiungono anche insinuazioni sulle condizioni igieniche della cucina unite a inattesi apprezzamenti dei piatti consumati: "Consiglio un ripasso del codice civile e di avere un po’ di rispetto per i dipendenti e i clienti, ero in imbarazzo per loro. Le norme anti covid sono inesistenti, chissà cosa succede in cucina, come lavano piatti, bicchieri e forchette dato che non possiamo vedere…hamburger cmq buono”.

Ma ad alimentare e le polemiche sono soprattutto le risposte del proprietario del locale alle critiche dei clienti esterrefatti. Oltre a coniare neologismi offensivi tipo “ginovirus” e “covidiota” con cui si riferisce ai detrattori, ribadisce con orgoglio quanto scritto nel cartello "incriminato":"Cogliamo l’occasione per ricordare a te il che il tuo diritto alla salute è tutelato, con tutte le normative pagliaccio contro questo finto virus, e sopratutto la nostra maniacale pulizia e disinfezione degli ambienti, e il nostro rispetto su tutte le norme igienico sanitarie”.

E ribadisce: “Vista la tua enorme fobia verso questo fantomatico virus, vorrei citare ancora una volta le parole del cartello con cui così orgogliosamente abbiamo tappezzato il nostro locale: Se hai paura del covid stai a casa tua!!!”.

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