Cronache

Cerignola, attentato ai tifosi del Lecce

L'agguato è stato messo in atto da duecento tifosi baresi. A bordo dei mezzi dei tifosi leccesi c'erano anche dei bambini. La società di calcio del Bari prende le distanze dall'accaduto

Cerignola, attentato ai tifosi del Lecce

Stavano andando a Roma per vedere, allo stadio Olimpico, la partita Roma - Lecce prevista per oggi pomeriggio alle ore 18 quando sono stati accerchiati da alcuni tifosi baresi, aggrediti e uno dei loro due pulmini è stato dato alle fiamme. Le vittime sono alcuni tifosi del Lecce.

Il fatto sarebbe accaduto oggi poco prima delle ore 13 sull'autostrada all'altezza di Cerignola. Il tratto sarebbe poi stato chiuso poi al traffico per consentire l'intervento dei vigili del fuoco. Sul posto sono giunti anche le pattuglie della polizia stradale e il personale di "Autostrade per l'Italia".

Secondo quanto si legge sul giornale regionale "Nuovo Quotidiano di Puglia" stando ad una prima ricostruzione dei fatti, è venuto fuori che sarebbero stati posizionati dai tifosi baresi alcuni chiodi sull'asfalto. Dopo aver forato, i pulmini dei tifosi del Lecce sono stati costretti a fermarsi e, a quel punto, circa duecento baresi avrebbero teso una trappola circondando i due mezzi diretti nella capitale con a bordo una ventina di tifosi giallorossi. Armati di spranghe e torce avrebbero quindi aggredito i tifosi salentini e poi incendiato uno dei mezzi. Ci sarebbero anche alcuni feriti, ma non si hanno dei dati precisi.

La cosa ancora più grave è che a bordo dei due furgoncini partiti dal Salento c'erano anche dei bambini. Tanta è stata la paura e ancora una volta una domenica che sarebbe dovuta essere all'insegna dello sport e del divertimento è diventata tutt'altro che sportiva.

I tifosi leccesi in realtà hanno dato grande dimostrazione, in passato, che una tifoseria accogliente e perbene esiste. Tre mesi fa, infatti, la partita Lecce - Cagliari fu rinviata a causa del maltempo e i tifosi salentini ospitarono per una notte i cagliaritani. Questo rinvio di gara è stato un'occasione per dimostrare che il calcio può essere anche amichevole e che i rapporti tra i tifosi delle squadre avversarie possono essere pacifici.

Oggi, però, così non è stato e dopo gli episodi accaduti in autostrada, come si legge sul sito ufficiale della quadra di calcio di Lecce, è arrivata la nota ufficiale della società del Bari che ha condannato ogni forma di violenza e ha preso le distanze dalle persone protagoniste dello spiacevole episodio.

"SSC Bari intende esprimere la più ferma condanna per quanto accaduto quest’oggi sul tratto autostradale che collega la Puglia alla Campania. - si legge nella nota - Ogni forma di violenza è da condannare nel modo più assoluto; sono episodi che non hanno nulla a che vedere con i valori che la Società biancorossa e la città di Bari hanno da sempre promosso e sostenuto. Questi episodi sono da condannare in maniera netta e categorica. Coloro i quali si sono resi protagonisti di azioni così vili e violente, niente hanno a che fare con la civiltà e la sportività della maggior parte della tifoseria barese."

Ora si attende che le autorità competenti facciano piena luce su quanto effettivamente accaduto e la società del Bari calcio "esprime tutta la propria solidarietà all’US Lecce e ai suoi tifosi, unitamente agli auguri di una pronta e completa guarigione agli eventuali feriti.

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