Cronache

Maurizio, il carabiniere eroe accoltellato durante la rapina di Torino

Si chiama Maurizio Sabbatino, ha 53 anni e ama il rock classico: è lui il carabiniere che ora lotta per sopravvivere dopo le coltellate

Chi è il carabiniere eroe accoltellato durante la rapina di Torino

Si è costituito presso il commissariato Madonna di Campagna di Torino, uno dei responsabili della rapina alla farmacia durante la quale un carabiniere è rimasto ferito. È 16enne italiano, per il quale è già stato disposto il fermo di polizia giudiziaria da parte dei carabinieri, che ora sono alla ricerca del complice. Il minorenne è accusato della rapina avvenuta ieri sera nella farmacia di corso Vercelli, dove il carabiniere, nonostante fosse fuori servizio, è comunque intervenuto.

Maurizio Sabbatino, 53 anni, brigadiere dei carabinieri, è stato raggiunto da diverse coltellate che l'hanno ferito in modo talmente grave che l'uomo è stato operato d'urgenza nella notte all'ospedale San Giovanni Bosco. L'intervento è durato 4 ore e ora il militare si trova ricoverato in rianimazione. Ieri era in coda con altri clienti presso la farmacia di corso Vercelli e non ha esitato un attimo a intervenire, nonostante non avesse né la divisa né l'arma di ordinanza.

Nelle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza si vede il carabiniere che intima ai due malviventi la resa. In un primo momento i due sembrano arrendersi, si inginocchiano e portano le mani dietro la testa davanti alla fermezza del brigadiere in borghese. Poi accade qualcosa, i due scappano e uno di loro esplode un colpo a salve contro Sabbatino. La scena poi si sposta al di là del raggio di ripresa della telecamera e quello che accade dopo, purtroppo, è noto.

Il brigadiere è uno dei componenti investigativi del nucleo operativo Oltre Dora. Questa caserma, nonostante si trovi nell'estrema periferia della città, ha spesso svolto un ruolo cruciale nelle operazioni più importanti di Torino. Storicamente è una delle caserme che ha fornito uomini di grande esperienza e coraggio, che si sono distinti anche nel periodo buio delle Brigate rosse.

Entrambi i rapinatori erano armati, uno con una scacciacani. Davanti alla scena che gli si è palesata difronte, soprattuto per tutelare gli altri clienti e il personale della farmacia, Sabbatino si sia immediatamente adoperato per disarmare i due malviventi. Sono state 4 le coltellate ricevute durante la collutazione, una di queste l'ha raggiunto al polmone, un'altra al fegato. Nonostante l'operazione le sue condizioni restano gravissime.

"Forza Elvis, sei forte. Resisti", gli dicevano i colleghi mentre correvano in ospedale. Elvis è il soprannome col quale è conosciuto il brigadiere tra i colleghi. Quando non indossa la divisa, infatti, Sabbatino si diletta con i classici della musica rock e, stando al racconto dei suoi colleghi, ha anche una bella voce. Il brigadiere vive e lavora nel quartiere di Barriera Milano, uno dei più difficili di Torino, a breve distanza dalla farmacia di Corso Vercelli dove si è consumata la rapina. Questa zona, situata a nord del capoluogo piemontese, è nota per la microcriminalità.

Ora l'intera Arma è col fiato sospeso in attesa di ricevere notizie sul brigadiere Sabbatini, nella speranza siano positive. "Una preghiera per il carabiniere che ieri sera tentando di sventare una rapina, in una farmacia di Torino, è rimasto gravemente ferito da due malviventi. Ora sta lottando per la vita. Prego per lui e la sua famiglia.

Solidarietà a tutta l'arma dei Carabinieri", si legge in una nota diramata da Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.

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