Cronache

"Nostalgici e fascisti". L'ossessione di Formigli sul voto

Il conduttore prepara il proprio ritorno in tv e continua ad agitare lo spettro del fascismo. "Quale sarà la vera faccia della Meloni?", si domanda. Poi lancia uno spot provocatorio sul centrodestra

"Nostalgici e fascisti". L'ossessione di Formigli sul voto

Le musichette fasciste proposte come pura provocazione, lo spettro di un nuovo autoritarismo agitato a venti giorni dal voto. E una domanda che già la dice lunga: "Quale sarà la vera faccia della Meloni?". Alla vigilia del proprio ritorno in onda, Corrado Formigli ha già riacceso i motori della polemica politicamente orientata. Intervenendo oggi al festival della tv di Dogliani, il giornalista ha scoperto le proprie carte e anticipato che la prossima stagione di Piazzapulita farà il quarto grado alla destra. Sai che novità.

"Secondo tutti i sondaggi, sembra proprio che questa volta toccherà alla destra governare. E quindi la destra sarà molto sotto la nostra lente di ingrandimento", ha affermato il giornalista, che in realtà anche in passato aveva sempre indirizzato le proprie attenzioni verso quella parte politica. In tempi non sospetti, ad esempio, lo aveva fatto con una controversa inchiesta su Fdi e Lega proposta, guarda caso, a pochi giorni dalle elezioni amministrative. In quel contesto - i telespettatori più attenti lo ricorderanno - lo stesso Guido Crosetto aveva abbandonato gli studi di La7 lamentando "un plotone d'esecuzione nei confronti di Giorgia Meloni e del centrodestra". Ora che il voto è di nuovo vicino, Formigli è tornato ad agitare il proprio pungolo televisivo. Come? Evocando il presunto allarme fascismo.

Nel promo della prossima edizione di Piazzapulita (al via l'8 settembre prossimo), il giornalista ha inserito una musichetta del ventennio come sottofondo alle immagini dei palazzi romani del potere. Un accostamento emblematico che oggi, a Dogliani, Corrado ha spiegato così: "Quel promo mette assieme la democrazia e la paura di un nuovo autoritarismo. Spero faccia riflettere le persone...". Nello specifico, il giornalista ha poi spiegato di aver realizzato quello spot tlevisivo per lanciare anche un'ulteriore domanda: "Che destra arriverà dentro quei palazzi?".

Sì, perché il refrain - qualora non lo si fosse capito - è ancora quello di una possibile minaccia all'orizzonte data dalle chance di vittoria del centrodestra alle elezioni. Al riguardo, Formigli ha argomentato così il proprio pensiero: "Non penso affatto che se la destra vince ci troviamo con il fascismo e i balilla, ma non possiamo ignorare che dentro quello che sarà il primo partito di governo ci sono nostalgici del fascismo, post-fascisti e personaggi dichiaratamente fascisti".

Tutte considerazioni note al pubblico e ripetute allo sfinimento proprio a Piazzapulita. Tale insistenza aveva peraltro suscitato critiche nei confronti dello stesso Formigli, che secondo alcuni esagerava nella demonizzazione del centrodestra al punto da ottenere l'effetto opposto nel proprio pubblico. A quei rimproveri, il conduttore ha risposto ammettendo: "Il compito mio non è far vincere o perdere Giorgia Meloni, ma quello di dare gli elementi a chi andrà a votare per conoscere le forze in campo. Anzi, ve la dico ancora più brutalmente: per un programma come Piazzapulita, se la Meloni va al governo, da un punto di vista degli ascolti è una manna dal cielo".

Viva la sincerità.

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