Coronavirus

"Cluster dei migranti importante": le vere cifre dei contagiati

A far chiarezza sui numeri dei contagiati in Sicilia è l'assessore alla Sanità Ruggero Razza: a far salire il numero dei casi positivi sarebbe proprio la presenza dei migranti

"Cluster dei migranti importante": le vere cifre dei contagiati

Sono dati che continuano ad aumentare quelli registrati in Sicilia relativamente al caso delle persone che risultano positive al coronavirus. Numeri che contribuiscono a mantenere alta l’allerta sul fronte sanitario e che invitano a non fare abbassare la guardia in un momento che potrebbe diventare ben presto critico. Questo perché, come fa sapere l'assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, a dare un contributo al trend dei positivi in Sicilia, è la presenza di migranti affetti dalla malattia.

"Relativamente ai contagi, in Sicilia- ha detto l’assessore regionale- abbiamo un trend costante. Il numero degli asintomatici è fortemente significativo c'è un importante cluster di migranti”. L’assessore Razza non si è limitato solamente a spiegare qual è la situazione sul territorio regionale ma ha voluto mettere i puntini sulle “i” in merito alle dichiarazioni rilasciate dal deputato del Pd Gianni Cuperlo relativamente al nesso Covid e migranti sbarcati in Sicilia: “Ho letto di una polemica del deputato Cuperlo che ha smentito il presidente della Regione”, ha affermato Ruggero Razza proseguendo: “evidentemente questi del Pd hanno difficoltà anche a fare i conti con le addizioni. In Sicilia il cluster più importante che ha superato i 280 soggetti positivi è rappresentato dai migranti, e questo incide in modo significativo per 30% 40% del totale, e ai numeri non si comanda. C'è poi un cluster di rientrati da Malta che è arrivato a 170 unità”. Nonostante le difficoltà registrate in questi ultimi giorni nel dover far fronte agli inaspettati nuovi casi di coronavirus, Razza ha voluto tranquillizzare sul controllo della situazione: “Abbiamo un'ospedalizzazione al di sotto del 10%, questo vuol dire che quello che avevamo previsto in termini di piano ospedaliero è assolutamente sovrabbondante".

Nel frattempo Lampedusa “esplode”

A Lampedusa la situazione è divenuta ingestibile. Continuano senza sosta gli sbarchi dei migranti e l’hotspot è esploso con circa 1400 ospiti a fronte dei 195 che ne può contenere. Solamente ieri sull’isola maggiore delle Pelagie sono arrivati 350 extracomunitari contribuendo a gravare una situazione già precaria di suo. I positivi dentro il centro di accoglienza di contrada Imbriacola aumentano e, allo stesso tempo, anche i fuggitivi. Continuano infatti le polemiche da parte dei cittadini che sui social postano foto di migranti in giro per le vie dell’Isola e, il più delle volte, senza l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Le navi quarantena non bastano e nessuno le vuole

Sono due le navi inviate dal governo a Lampedusa per la quarantena dei migranti: “Azzurra” ed “Aurelia”. La prima con una capienza di 700 posti è ferma in rada a Trapani, la seconda, con circa 250 posti disponibili, è in giro “senza meta”. Già perché dopo il rifiuto del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida di farla sbarcare nel porto trapanese, l’imbarcazione è stata diretta in quello di Augusta ricevendo anche il no da parte del sindaco grillino Cettina Di Pietro. In Sicilia gli esponenti del Pd e dei 5Stelle si sono quindi ribellati agli ordini dei superiori. Dopo un duro braccio di ferro, il primo cittadino di Augusta ha consentito lo sbarco alla nave per i rifornimenti.

Adesso il mezzo si trova di fronte la rada di Augusta.

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