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Coronavirus, la scuola pensa agli esami di maturità online

Se l'emergenza sanitaria dovesse continuare, un milione di studenti potrebbe sostenere online gli esami di fine anno: si studiano piattaforme sul web dove è possibile fare gli scrutini e sostenere le varie prove d'esame. Tante novità, comunque, anche se si tornerà sui banchi di scuola

Coronavirus, la scuola pensa agli esami di maturità online

Registri elettronici e lezioni online: ormai da alcune settimane, la scuola si è abituata ad "andare in onda" sul web: la chiusura di tutti gli atenei del territorio nazionale a causa dell'emergenza Coronavirus non ha fermato la programmazione scolastica che prosegue dalle case di studenti e professori.

Esame di Stato al computer

Bisogna capire, però, come un milione di studenti potrà sostenere gli esami di fine anno: come riporta IlMessaggero, mezzo milione di ragazzi sarà alle prese con la maturità, l'altra metà con l'esame di terza media. Tutto dipenderà da quando si rientrerà in classe, dando per scontato che sarà quasi impossibile che ciò possa accadere il 6 aprile.

Valutando una possibile riapertura delle scuole nel mese di maggio, si dovrà comunque prevedere un Esame di Stato rivisitato ed ecco che si materializza, sempre di più, l'idea dell'esame online.

Digitale a 360 gradi, Roma è pronta

Scrutini, pagelle, esami ma anche di più: sul web può prendere vita anche tutto ciò che fa parte del percorso amministrativo di ogni singolo istituto scolastico. Il gruppo di didattica digitale dell'Associazione nazionale dei presidi del Lazio, insieme all'associazione Etutorweb.it, ha creato e messo a punto una piattaforma innovativa lanciata già in vari istituti comprensivi e superiori capitolini e non solo.

"L'obiettivo è portare il digitale a scuola a 360 gradi, vale a dire che i presidi e i docenti potranno fare online anche i consigli di classe, i consigli di istituto e il collegio dei docenti - ha spiegato l'esperto in didattica digitale dell'Anp Lazio, Alfonso Benevento - addirittura è possibile anche fare la consueta programmazione settimanale dei docenti negli istituti comprensivi. Un nuovo concetto di scuola".

Gli scrutini online

La nuova piattaforma è già operativa in alcuni istituti di Roma dove si registra una partecipazione superiore all'80% tra studenti e docenti. Su una piattaforma simile si possono, quindi, immaginare, anche gli scrutini e la stesura dei quadri di fine anno. Sono le prove generali per una fine dell'anno scolastico a distanza con la consapevolezza che i programmi di studio dell'ultimo anno saranno inevitabilmente compromessi.

Le novità se si torna in classe

Se la scuola dovesse riprendere con le lezioni dal vivo, si studiano soluzioni per andare incontro a studenti e docenti: le tre prove previste, due scritte ed una orale, potrebbero essere accorpate in un unico colloquio sia per alleggerire il carico di lavoro sia per evitare assembramenti in un'unica aula con tanti ragazzi seduti. Il colloquio potrebbe svolgersi con l'esposizione di una tesina con l'approfondimento di tutte le materie.

L'esame potrebbe cambiare anche per i docenti membri delle commissioni di esame: è possibile che vengano composte da tutti insegnanti interni così da evitare gli spostamenti dei professori, anche da una provincia all'altra, ma anche perché i docenti interni sanno bene fino a che punto è stato svolto il programma in modalità online.

Se, invece, l'epidemia non dovesse consentire il rientro il classe, l'esame potrebbe svolgersi online proprio come fanno i ragazzi che si diplomano in ospedale: sono decine, ogni anno, che si collegano con un pc e svolgono gli scritti per poi sostenere anche il colloquio orale.

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