Così il Fisco da luglio può bloccare il conto

Il nuovo ente che prenderà il posto di Equitalia di fatto potrebbe accelerare e non poco le procedure per il recupero crediti. La nuova arma del Fisco

Così il Fisco da luglio può bloccare il conto

L'Agenzia Riscossione avrà accesso diretto all'anagrafe tributaria. Il nuovo ente che di fatto prenderà il posto di Equitalia di fatto potrebbe accelerare e non poco le procedure per il recupero crediti. In sintesi è qui la grande novità dal punto di vista fiscale che cambierà l'estate degli italiani. L'Agenzia Riscossione sarà molto diversa da Equitalia e avrà poteri molto più ampi. Infatti finora l'accesso alle banche dati era previsto soltanto per l'Agenzia delle Entrate. Adesso invece anche chi dovrà dedicarsi alla riscossione avrà un quadro preciso e dettagliato del contribuente in poco tempo. E così il processo di riscossione subrà un'accelerazione che potrebbe mettere in difficoltà non pochi contribuenti. L'Agenzia di Riscossione dunque a vrà a disposizione tutte le informazioni che sono state a dispozione finora solo nelle mani dell'Agenzia delle Entrate. In questo caso i dati comunicano ad esmpio informazioni sui rapporti di lavoro o di impiego delle banche dati Inps per accelerare, ad esempio, la procedura che può condurre ad un pignoramento dello stipendio oppure di altre tipologie di remunerazioni.

Come sottolinea a Libero, Federico Grigoli dello studio Pirola Zei & Associati, l'Agenzia di Riscossione con l'accesso alle banche date avrà chiara la situazione patrimoniale del contribuente e immediatamente potrà portare avanti tutte le procedure per i mancati pagamenti. Una mossa quella dell'Agenzia che si fa molto più aggressiva rispetto a quella del passato. E anche a questo punto di fatto chi ha debiti col Fisco avrà una grana in più con cui dover fare i conti.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica