Cronache

Gli italiani non rinunciano al cenone di fine anno

Con un budget limitato si può festeggiare alla grande l'arrivo del nuovo anno

Gli italiani non rinunciano al cenone di fine anno

Gli italiani non si arrendono. C'è la crisi? Va bene, però il 31 dicembre si festeggia comunque. E il cenone sarà pieno di cose buone, anche se con un occhio attento al portafoglio. L'importante è adattarsi e scegliere bene: lenticchie, cotechino o zampone, pasta all’uovo, panettone e spumante. Gli italiani festeggeranno l’arrivo del nuovo anno con un menu "made in Italy". Dove a vincere sarà la cucina locale, con un budget medio entro i 20 euro a persona. A dare i calcoli è la Cia-Confederazione italiana agricoltori. Più in dettaglio, secondo la Cia, saranno tre italiani su quattro a festeggiare l’anno nuovo tra le mura di casa, spendendo in totale quasi 1,2 miliardi di euro per allestire il cenone di Capodanno, mentre meno del 20% degli italiani sceglierà ristoranti, trattorie o agriturismi per attendere l’arrivo del 2015.

In ogni caso, che sia in un locale o a casa con amici e parenti, non si farà a meno dei piatti simbolo di Capodanno. Prima di tutto cotechini, zamponi e lenticchie, tradizionali e soprattutto convenienti, con un consumo stimato rispettivamente in 3 e 5,4 milioni di chili in totale. Il tutto accompagnato dalle immancabili bollicine, visto che con lo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre saliranno a circa 80 milioni le bottiglie di spumante stappate durante tutte le festività di questo fine 2014 e scelte dal 91% dei consumatori, mentre meno di un italiano su dieci opterà per lo champagne.

Ma nella "top 10" dei prodotti irrinunciabili nella notte che saluta l’anno, ci saranno anche panettone, pandoro, salsicce, anguille e capitoni, oltre a pasta all’uovo e frutta secca. Oltre il 70% degli italiani rispetterà, insomma - conclude la Cia - un menu tradizionale, molto legato alle diverse consuetudini territoriali.

E la crisi per un giorno almeno potrà passare in secondo piano.

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