Cronache

Deruba anziano dopo passaggio in auto: arrestata rom di 34 anni

Una rom di 34 anni è stata arrestata dai carabinieri a Varcaturo, frazione di Giugliano, per aver rapinato un pensionato. La donna aveva convinto l’anziano a darle un passaggio ma giunta a destinazione, si è prima impadronita di una catenina d’oro e poi si è data alla fuga. La straniera è stata subito bloccata dai carabinieri ed ora si trova agli arresti domiciliari

Deruba anziano dopo passaggio in auto: arrestata rom di 34 anni

I carabinieri della stazione di Varcaturo, una frazione del comune di Giugliano in Campania, hanno arrestato Elisabeta Zalar, una rom di 34 anni, che si è resa responsabile di una aggressione con scippo ai danni di un pensionato 81enne di Monte di Procida.

La donna, domiciliata a Napoli, con qualche scusa è riuscita a convincere l’anziano a darle un passaggio per raggiungere Varcaturo. Giunti sulla Domitiana, precisamente all'incrocio con via Ripuaria, la straniera ha approfittato della bassa velocità con la quale l'uomo stava guidando l’auto e, senza farsi troppi scrupoli, gli ha strappato con forza una collanina d'oro che portava al collo. Come se non bastasse, ha sferrato un calcio all'anziano, incurante dell'età e delle sue condizioni fisiche, per poi scendere di corsa dall'abitacolo e darsi alla fuga.

La rom, però, non si è accorta che sulla stessa strada, non molto distante, era presente una pattuglia dei carabinieri impegnata nel quotidiano lavoro di controllo del territorio. I militari, che già avevano notato la vettura Opel compiere delle strane manovre, hanno visto la 34enne prima lanciarsi dall’auto e poi correre a nascondersi in un canneto situato nelle vicinanze della carreggiata, rincorsa a breve distanza dall'anziano che tentava, invano, di bloccarla.

A quel punto anche i carabinieri, senza perdere tempo, si sono lanciati all'inseguimento dei due sospetti, riuscendo a fermarli poco dopo. Dopo aver ascoltato le versioni dei fatti, gli uomini delle forze dell’ordine sono riusciti a ricostruire la vicenda.

La donna è stata arrestata e per lei, in attesa del processo, sono scattati gli arresti domiciliari.

La refurtiva, del valore di circa 600 euro, è stata invece recuperata e restituita al legittimo proprietario.

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