I pm vogliono indagare Salvini. Ma lui: "Processatemi pure"

Diciotti ancora ferma a Catania. Conte: "L'Ue intervenga". Fatti scendere i 29 minorenni presenti sull'imbarcazione

I pm vogliono indagare Salvini. Ma lui: "Processatemi pure"

Il caso della Diciotti, la nave ferma nel porto di Catania, continua a far discutere. Da una parte il ministro dell'Interno Matteo Salvini che cerca di chiudere i porti agli sbarchi di nuovi migranti, dall'altra il fronte della sinistra che, invece, ne invoca l'apertura. Sono 177 le persone a bordo della nave, compresi 29 minorenni, e ancora non si sa nulla del loro destino. Anche perché la linea espressa dal Viminale è chiara: prima di qualasiasi sbarco è necessario trovare accordo per ridistribuire i migranti in Europa.

In una missiva, la procura di Catania ha evidenziato che "sono stati elusi i diritti" dei 29 minorenni non accompagnati tra cui "il divieto di respingimento, essere accolti in strutture idonee, avere un tutore, presentare domanda di protezione internazionale e di essere ricongiunti ad eventuali parenti regolarmente soggiornanti in altri Stati europei".

Ma non solo. La procura di Agrigento ha fatto sapere che attualmente si sta indagando anche per sequesto di persona. Lo stesso procuratore d'Agrigento, che questo pomeriggio ha potuto salire sulla nave, ha parlato di una "situazione critica", anche dovuta a "diversi casi di scabbia".

Il post di Conte sulla Diciotti

Con un lungo post su Facebook, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ribadito qual è la linea italiana sul caso Diciotti e migranti: "Ancora una volta l'Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non può essere rimanere abbandonata a se stessa". Il premier ha poi chiesto un aiuto da parte dell'Unione europea: "Le Istituzioni europee, che pure su mia sollecitazione avevano accolto l'idea di una 'cabina di regia' utile a gestire le emergenze degli sbarchi, cosa aspettano a intervenire per operare la redistribuzione dei migranti che sono a bordo della nave italiana Diciotti, ancorata nel porto di Catania?".

Per Conte, il problema della Diciotti nasce alcuni giorni fa, quando "la nostra Guardia Costiera ha raccolto l'Sos lanciato da un barcone di migranti al largo di Lampedusa, peraltro in acque Sar maltesi, e ha prestato immediato soccorso umanitario, portando a terra tredici persone che erano in condizioni critiche e imbarcando sulla nave Diciotti le restanti 177. Se non fossimo intervenuti molte persone sarebbero morte, come dimostra il ritrovamento, poche ore dopo, dai resti del gommone affondato".

L'apertura di Salvini

In una diretta su Facebook, il ministro dell'Interno Salvini ha detto: "Ci sono 29 bambini sulla Diciotti? I bambini scendano subito. Faccio un passo avanti, nonostante l'Europa vigliacca. Però per gli altri basta". Sempre nella diretta social, il ministro ha detto: "Sono qua, non sono un ignoto.

Mi chiamo Matteo Salvini, giornalista professionista in aspettativa, sono ministro dell'Interno. Non sono un ignoto. Se bloccare navi mi comporta accuse e processi, io ci sono". In tarda serata i minori sono stati fatti scendere dalla nave.

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